(Il Messaggero) E’ il weekend dei redivivi e lungodegenti. Tutti si sentono pronti a rientrare e vogliono una maglia nel derby. Inzaghi forse ora può dormire più sereno, nonostante le terribili notti d’Oriente. Milinkovic rischia di rientrare dalla Corea del Sud alla vigilia stanco e affaticato? Immobile dal ritorno a San Siro con la Svezia ancora più spremuto e – speriamo di no – addolorato? Felipe e Nani rendono il mister meno preoccupato. E’ vero, non può essere il test contro il Divino Amore (schierato col 4-3-3, probabile modulo della Roma) a dare assolute indicazioni, ma il brasiliano e il portoghese insieme sono una droga, promettono allucinazioni. Anderson fa il trequartista, l’esterno e la mezzala in 60 minuti. Segna all’incrocio dei pali e sforna assist per un Nani devastante in versione centravanti. Non è un caso che Inzaghi lo provi come falso nueve (in virtù dell’assenza di Caicedo come vice-Immobile), l’ex Manchester United risponde con un pokerissimo in tutte le maniere. Tapin, doppi passi, bombe e accelerate sotto porta in sesta. Addirittura, nonostante la sua minima stazza, trova la rete persino di testa. Decisive per i suoi gol anche le sgroppate a destra di Basta.in una forma smagliante dopo la terribile lesione rimediata col Napoli.
GLI ALTRI – Ottimo. Basta sfida davvero Marusic per sabato prossimo, nel 3-5-2 vuole subito riprendersi la maglia da titolare. Il montenegrino entra nella ripresa al posto di Lulic insieme a Palombi. E anche l’ex Primavera, dopo l’operazione per un brutto taglio rimediato da Mauricio, ritrova il sorriso. Da cineteca la seconda rete: scambio sulla destra tra Marusic e Felipe, cross dal fondo e semirovesciata. Sfida chiusa (11-0) da una percussione personale di Bastos, che conferma di essere il centrale biancoceleste (già tre centri in A) goleador. Stavolta avrà l’occasione di provarci dal primo minuto anche nella stracittadina, anche perché Wallace è in Brasile in permesso (per problemi familiari) sino a martedì. Niente amichevole dunque per il difensore brasiliano, a riposo resta pure De Vrij, atteso ormai alla ripresa.
PORTA – Consegnata, prima dell’amichevole a porte chiuse, una targa a Inzaghi. Il mister ne preferisce un’altra dopo il derby,ma adesso deve pensare anche a chiudere la porta. Si fosse giocato ieri il derby avrebbe avuto appena un terzo di scorta: abile al momento solo Guerrieri (e non il secondo Vargic, pure lui affaticato) fra i pali, nelle prossime ore bisognerà scongiurare per Strakosha tutti i mali. L’albanese ha abbandonato venerdì il ritiro della sua Nazionale, ma in realtà si trascina ormai da un mese un affaticamento agli adduttori. Aveva chiesto alla sua Federazione un permesso per non lasciare Roma, invece c’è scappata quest’inutile –almeno senza peggioramenti – toccata e fuga. Non è indubbio, ma a Formello resta l’apprensione.
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