CALCIOMERCATO AS ROMA FELIX CREMONESE – Alla fine la speranza è che sia proprio Felix a liberare il posto per l’arrivo di Andrea Belotti. L’interessamento della Cremonese è reale e dovrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, a cavallo del match di lunedì pomeriggio (ore 18.30) all’Olimpico, che potrebbe essere l’ultimo del ghanese in maglia giallorossa.
Come riferisce il Corriere della Sera, se così fosse – la formula dovrebbe essere quella di un prestito con obbligo di riscatto, ma i lombardi lo vogliono legato alla permanenza nella massima serie – sarebbe l’ennesima storia di breve innamoramento e poi di divorzio. Felix ha avuto il suo momento d’oro nella passata stagione, quando ad ottobre Mourinho ha cominciato a chiamarlo in prima squadra e gradualmente a metterlo in campo: il punto più alto lo ha toccato il 21 novembre al Ferraris, quando ha realizzato una doppietta al Genoa e ha regalato i tre punti alla Roma.
Da quel momento in poi è cresciuto nella considerazione del tecnico, che lo ha preferito a lungo a Eldor Shomurodov, pagato 12 mesi fa 18 milioni di euro. Quella dell’uzbeko è stata una luna di miele ancora più corta, perché i suoi alti sono stati davvero pochi mentre i bassi sono stati molti. Anche lui è in uscita: il Bologna è sempre vigile, anche se va trovato un accordo sulla formula e sul costo del cartellino.
Non sono i soli, Shomurodov e Felix, sedotti e abbandonati dalla Roma. Gonzalo Villar, da poco in prestito alla Sampdoria, ha spiegato al Secolo XIX il suo stato d’animo negli ultimi mesi. “A Roma – le sue parole – ho provato la sensazione di passare da 100 a 0 e di perdere la fiducia. Da essere nel giro dei titolari e disputare un buon Europeo Under 21 a non giocare per 22 partite di fila. Mi è sembrato un po’ strano… Capisco che nel calcio a uno piace di più un gioco, ad altri un altro. Me lo sono spiegato così. Io anche se non giocavo ho sempre dato il massimo, ho sempre rispettato i compagni, non ho mai fatto polemica, aspettando un’opportunità mai arrivata”.
Storie simili sono quelle di Borja Majoral, ottima la sua prima stagione con Fonseca e liberato dal prestito a gennaio scorso, e di Carles Perez, che ha avuto dei picchi anche con Mourinho, ma non abbastanza per meritare la conferma. Un copione che si è ripetuto anche con Kluivert e Diawara: il primo ormai da un paio di stagioni va in prestito in giro per l’Europa senza trovare qualcuno che lo riscatti (dovrebbe farlo il Fulham, ma la trattativa per ora è chiusa solo tra giocatore e club inglese), il secondo continua ad allenarsi a Trigoria insieme ad un buon numero di epurati (Riccardi, Coric, Bianda, Calafiori) che pur di non rinunciare ai loro ricchi stipendi stanno mettendo seriamente a repentaglio la carriera. Un po’ come hanno fatto in passato Juan Jesus, Bruno Peres, Fazio, Pastore, Nzonzi che hanno preferito non giocare, o andarsene ma con la buonuscita.
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