Parma-Roma Femminile 2-3

AS ROMA NEWS FEMMINILE BARCELLONA CHAMPIONS LEAGUE – Undici contro undici. Più 40mila a spingere. Al momento, a dire il vero, sono più di 37mila. Ma c’è un record, l’ennesimo, da frantumare: la partita di calcio femminile più vista in Italia. Per ora il primato è di uno Juventus-Fiorentina, in uno Stadium tutto esaurito e ci si giocava lo scudetto. Ma erano tutti biglietti gratuiti, quindi decisamente diverso, scrive Il Messaggero.

Stanotte invece è la notte di Roma-Barcellona, ore 21, andata dei quarti di finale di Champions League. La truppa di Spugna contro la squadra più forte del mondo senza, però, la calciatrice più forte del mondo: Putellas non ha recuperato, a differenza delle indiscrezioni della vigilia che la volevano quasi pronta per il suo esordio stagionale, dopo il grave infortunio al ginocchio. Niente da fare per lei, che negli ultimi due anni ha vinto il Pallone d’oro e poi il Fifa Best Awards. Direte voi: un problema in meno per la Roma? Diciamo che non è proprio così.

Serve l’aiuto di tutti. Anche e soprattutto dell’Olimpico, che fino al momento ha risposto alla grande, per battere le blaugrana che arrivano al match con questi numeri: 22 vittorie in altrettante partite di Liga: 98 gol fatti e 5 subiti. In Champions, nella fase a gironi, 29 gol fatti e 6 subiti. Una sola sconfitta in Germania contro il Bayern Monaco nelle ultime 52 partite giocate. Numeri impressionanti rimarcati anche da Spugna nella conferenza stampa di ieri.

«Dopo il sorteggio ho visto diverse loro partite. Mi è difficile trovare un punto debole» ha ammesso il tecnico. Che però non ci sta a partire già battuto, e alza la posta, col petto in fuori: «Noi cercheremo di giocare la nostra gara non cambiando il nostro atteggiamento. Abbiamo capito contro il Wolfsburg, un’altra squadra costruita per arrivare in fondo, che abbiamo qualità. Il giorno dopo quella partita ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette che siamo un grande gruppo. Ci proveremo».

E ci proverà anche Elisa Bartoli, nonostante la distorsione alla caviglia che l’ha tenuta fuori contro la Fiorentina. «Sono trent’anni che aspetto questo momento, di giocare all’Olimpico». La capitana ce la metterà tutta per esserci. Ieri, almeno il riscaldamento, l’ha fatto col resto delle compagne. Stasera il sogno è di tenere aperta la sfida per la gara di ritorno, prevista settimana prossima al Camp Nou. Il Barcellona è seguito da 20 giornalisti: sperano che almeno le donne possano riuscire dove non sono riusciti gli uomini di Xavi: andare avanti in Champions. «Prometto che in campo lasceremo il cuore» ha chiuso Bartoli. Non serve altro.



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