AS ROMA NEWS FERILLI BANFI CONFERENCE LEAGUE – Qualcuno a Tirana, qualcuno all’Olimpico, gli altri sparsi per il mondo. Una gioia universale che ha accomunato tutti i tifosi giallorossi, compresi i vip, che hanno scelto mille maniere diverse per festeggiare la vittoria della Conference League, scrive il Corriere della Sera.
C’è chi ha avuto la fortuna di andare in Albania, come l’attore Edoardo Leo, che prima di decollare ha postato una foto con Bruno Conti. «Vedere la finale col mio idolo da bambino. A posto così». A tarda sera, poi selfie dall’interno dello stadio con la premiazione sullo sfondo. Pochi seggiolini più in là c’era anche Blanco, uno dei cantanti del momento, non solo per la vittoria a Sanremo con Mahmood.
Mentre all’Olimpico gli altoparlanti suonavano le sue canzoni, lui «sceglieva» di scattarsi una foto nei bagni dell’Arena Kombëtare, con la sciarpa davanti alla bocca e la maglia della Roma anni 90. Da un cantante romanista a un altro, Damiano dei Maneskin, che ha seguito la finale da Cannes. Altri due cantanti, Noemi e Carl Brave, hanno deciso di seguire la finale direttamente dai maxischermi all’Olimpico, e di invadere poi il campo per vivere da vicino quelle scene di delirio.
Nel luogo in cui ieri si è festeggiato con il bus scoperto, 21 anni fa ci fu lo spogliarello di Sabrina Ferilli che, appena finita la partita, è scesa in strada. «Che emozione, stasera se piagne». Poi Lino Banfi, che un anno fa era stato invece l’amuleto della Nazionale che si aggiudicò poi l’Europeo: «Sto ancora urlando. Non ce la faccio più, alla mia età è impegnativo vincere le coppe. Ero tranquillo, me lo sentivo, sapevo che la Roma avrebbe vinto. Mi sto trasformando da Oronzo a oracolo».
E chissà quanti tifosi vip, con i loro amici, si saranno dovuti difendere dagli sfottò a proposito del fatto che la Conference fosse una «coppetta». «Dopo tanti anni che non vincevamo, dopo essere sempre stati sull’orlo della crisi isterica, arrivare a una coppa è un pensiero stupendo – le parole di Massimo Ghini – Le lacrime di Mourinho mi hanno riportato a una dimensione umana del calcio».
Complimenti anche dal sindaco Roberto Gualtieri («Un’emozione straordinaria e una vittoria che ci riempie di orgoglio»), dal presidente del Coni Giovanni Malagò («Speriamo non si debbano aspettare altri 12 anni in Italia per un trofeo») e dal c.t. della Nazionale Mancini, che tra pochi giorni accoglierà 5 giallorossi.
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