Rassegna stampa
Fermato a Trigoria lo 007 di Juric: spy story alla vigilia della sfida
AS ROMA NEWS TORINO ORECCHIO – Uno 007 a Trigoria con licenza di… Sbirciare. Eppure ha fatto cilecca due volte su due. Ma la spy story che ha coinvolto ieri pomeriggio la Roma e il Torino ha del clamoroso e ha come grande protagonista uno dei collaboratori di Ivan Juric, scrive il Corriere dello Sport.
Si chiama Michele Orecchio, assistente tecnico incaricato di scrivere i report sugli avversari della squadra granata, anche a costo di ottenere informazioni riservate andando oltre i protocolli standard di ricerca. Ma se Orecchio ha l’occhio lungo, la Roma non ha nemmeno l’anello al naso e nella giornata di ieri, alla vigilia della sfida contro il Toro, non si è lasciata sorprendere dal James Bond granata. Evidentemente Orecchio era a conoscenza dei pattugliamenti degli steward romanisti intorno al Fulvio Bernardini, ma non della pattuglia della polizia che ogni giorno sorveglia le vicinanze del centro sportivo per normali controlli di sicurezza.
Così la volante della stazione di Spinaceto arrivata a perlustrare la zona di villette e proprietà private sulla collina poco distante dal centro sportivo, ha intercettato un uomo sospetto tra gli alberi che – vestito di nero e non riconoscibile – si affacciava verso il centro sportivo della Roma.
Un grande zaino, binocolo, telecamera e un cappello per non farsi riconoscere: Orecchio – non proprio con l’eleganza di Bond – è stato fermato dalla polizia per un normale controllo. Identificato, e su un terreno privato, è stato poi fatto allontanare dalla zona. La beffa, naturalmente per lui, è che il tutto è accaduto durante l’allenamento atletico della squadra di De Rossi, quindi senza riuscire a scoprire le nuove tattiche dell’allenatore che ha preso il posto di Mourinho poco più di un mese fa.
E a proposito, fu proprio lo Special One a lanciare l’allarme ad aprile scorso (il 6 aprile) annullando l’allenamento alla vigilia della sfida contro il Torino per evitare appunto lo sguardo indiscreto di Orecchio e la fuga di notizie tattiche preparate per il match.
Così quel giorno invece di far allenare la squadra su schemi e posizioni, Mourinho decise di scherzarci su mandando il suo braccio destro (e preparatore dei portieri) Nuno Santos a perlustrare l’area alla ricerca del miglior posto di osservazione. Risate generali dello staff tecnico ma anche dei giocatori, e vicenda finita lì.
Ma al secondo anno consecutivo, la storia adesso rischia di prendere una piega totalmente diversa. Sicuramente la Roma non è rimasta contenta della situazione, e chiederà oggi spiegazioni al Torino e a Ivan Juric. Ma chi è Michele Orecchio? Nato nel dicembre del 1990, è un ex centrocampista che ha militato per pochi anni nelle categorie inferiori raggiungendo l’apice della carriera in C2 con l’Ebolitana Calcio.
Poi ha abbandonato l’attività concentrandosi sullo scouting, quindi sulla scoperta dei calciatori, lavorando al Lumezzane, al Mantova e poi incrociando Juric al Verona. Quando l’allenatore ha accettato l’offerta del Torino, ha voluto che Orecchio lo seguisse. Il ruolo ormai è noto.
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