Traffico in tilt, qualche bombone e tanta voglia di cantare dopo quasi 2 anni di sciopero del tifo. E’ iniziato così il derby dei gruppi organizzati della Curva Sud, tornati ieri all’Olimpico dove erano assente dal 31 agosto 2015 (Roma-Juventus 2-1) a causa delle misure restrittive decise dall’ex Prefetto Gabrielli. Una vittoria del tifo giallorosso che ha stretto i denti, rinunciando anche al derby d’andata contrariamente ai supporter laziali.
Gli ultrà romanisti si sono radunati di fronte al Ponte della Musica e da lì, in circa 500, si sono diretti verso lo stadio cantando e facendo esplodere petardi. Poi l’ingresso nel settore spoglio finalmente dalle barriere che avevano provocato lo sciopero. Al posto delle vetrate un cordone di una ventina di steward, nessun incidente. Tutti con una bandiera, o una sciarpa giallorossa proprio come era circolato sui social nei giorni scorsi. Nella parte laterale anche una mini coreografia.
Uno spettacolo nello spettacolo che nel derby mancava dal 25 maggio 2014. Per il nuovo esordio della Sud è partita subito Roma Capoccia cantata a squarciagola dai 5 mila della curva, poi l’applauso di tutta la squadra andata sotto il settore, gli sfottò ai tifosi laziali e un incessante sostegno per tutta la partita. Dopo oltre 40 gare la Roma da oggi potrà quindi contare sul cuore più caldo della sua tifoseria, anche se bisognerà attendere i referti delle forze dell’ordine. In caso di Daspo o multe salata per cambio posto non è escluso un nuovo passo indietro da parte degli ultrà.
(Leggo – F. Balzani)
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