Rassegna stampa
Festa Roma, ansia Dzeko
ULTIME NOTIZIE AS ROMA BRAGA DZEKO – La qualificazione, ipotecata una settimana fa in Portogallo, diventa ufficiale. La Roma, come nella stagione scorsa, è agli ottavi di Europa League. Dopo lo 0-2 dell’andata, ecco il 3-1 del ritorno all’Olimpico: eliminato, dunque, il Braga. Oggi, all’ora di pranzo (ore 13), i giallorossi conosceranno la prossima rivale nel sorteggio di Nyon. Il menù sarà abbondante: big per tutti i gusti. Il Tottenham, lo United, l’Arsenal, l’Ajax e anche il derby italiano con il Milan, da affrontare domenica in casa, scrive Il Messaggero.
Così Fonseca avrà la possibilità di riscattare la figuraccia nella passata edizione: ko contro il Siviglia e lezione di Lopetegui il 6 agosto a Duisburg. Intanto ha però fatto lievitare i ricavi del club nel torneo: i Friedkin, senza ancora contare i diritti tv che si calcoleranno a fine competizione, hanno già incassato 11,94 milioni. Dzeko, invece, non riesce proprio a sorridere come vorrebbe: suo il gol per risolvere subito la pratica, prima di farsi male. Risentimento all’inguine: è in dubbio per la sfida contro i rossoneri di Pioli.
Il risultato di Braga rende meno complicata la notte della Roma. Il turnover è però al minimo, anche per l’emergenza in difesa che sembra non finire mai: ancora fuori Smalling, Ibanez e Kumbulla. Ma il pensiero di Fonseca va comunque al match contro il Milan: deve invertire il trend negativo negli scontri diretti con le grandi. Partono in panchina Spinazzola, Pellegrini e Mkhitaryan, titolari di solito scontati nel 3-4-2-1. Che va aggiornato con i giocatori a disposizione: Cristante, al rientro, si piazza dietro. Dove arretra, come accadde in corsa all’andata, pure Karsdorp, da centrale destro.
L’altro braccio della linea a 3 è Mancini che si sposta a sinistra. È l’unico di ruolo. A centrocampo, sempre ripetendo l’esperimento parziale fatto in Portogallo, Veretout fa l’esterno davanti a Karsdorp, lasciando la mediana a Villar e Diawara che palleggiano in tandem. Davanti, con Pedro, gioca da mezzapunta El Shaarawy che, dopo 641 giorni, riparte dall’inizio in maglia giallorossa: ultima volta il 26 maggio 2019 contro il Parma, nel pomeriggio dell’addio di De Rossi. E ricomincia da protagonista. Come Dzeko. Sono loro a indirizzare il match.
Il centravanti fu velocissimo la scorsa settimana, aspetta la metà del 1° tempo per concedere il bis (anzi il tris avendo segnato al Braga anche con il Wolfsburg). Inizia l’azione, con la difesa della palla e l’appoggio per El Shaarawy che, concludendo a giro, prende il palo. Sulla respinta Dzeko colpisce l’altro palo. Sponda e vantaggio. È il suo 10° gol stagionale con cui raggiunge in doppia cifra Mkhitaryan, Veretout e il giovane rivale Mayoral. E sono 116 le reti in giallorosso, delle quali 14 in Europa League (Coppa Uefa o delle Fiere che sia): meglio di lui solo Totti con 21 e Manfredini con 18.
Nelle coppe europee è però avanti a Francesco, contando quelle segnate con gli altri club: 29/28. Eppure deve dimostrare ancora di essere decisivo per riavere il posto da titolare. La Roma, lasciando il possesso palla alla formazione di Carvalhal, è sempre pericolosa quando riconquista palla. In contropiede funzionano Pedro che prende la traversa con un gran bel sinistro ed El Shaarawy. Il ritmo, però, è al risparmio, tanto da lasciare chance agli avversari: bene Pau Lopez su Piazon e Sporar.
La rotazione di Fonseca prosegue in corsa: dopo l’intervallo, Pellegrini per Villar. E a seguire Spinazzola per Veretout, Perez per El Shaarawy, Mayoral per Dzeko e mkhitaryan per Pedro. A metà tempo Dzeko, con Mayoral già pronto a sostituirlo, sente tirare la coscia sinistra all’altezza dell’inguine. È lui a chiedere il campo. Perez conquista il rigore, fallo di Novais. Pellegrini lo sbaglia: fuori. Ma ricambia il favore al compagno: lancio per il gol al volo di Perez.
Pau Lopez è concentrato. Cade solo per il fuoco amico: autorete di Cristante. Ad inizio recupero, su assist di Spinazzola, Mayoral mette il suo timbro, come nel match di Braga, a porta vuota: è l’11° gol stagionale per recitare da capocannoniere del gruppo insieme con Mkhitaryan.
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