AS ROMA NEWS FEYENOORD SLOT – Hanno già montato le reti, che servono a prevenire il peggio: da queste parti lo spettatore ha l’abitudine di lanciare oggetti in campo un po’ a caso, al primo momento di stizza. Ma nel vecchio de Kuip, che stasera sarà riempito da 45.000 tifosi del Feyenoord, rimarrà chiuso l’unico settore che non è protetto da una recinzione, scrive il Corriere dello Sport.
Da lì, l’area Z, la settimana scorsa è partito l’accendino che ha colpito in pieno Klaassen, centrocampista dell’Ajax. Stasera, anche se mancano i romanisti, tutte le attenzioni saranno puntate sul pubblico di casa, “perdonato” dalle autorità olandesi per le intemperanze della semifinale di coppa grazie alla fattiva collaborazione del club nell’individuazione dei responsabili. L’Uefa è pronta invece a usare la mano pesante in caso di nuovi incidenti.
Per questo Arne Slot, l’allenatore, chiede un comportamento decoroso: «Mi aspetto che il nostro pubblico ci sostenga come sempre. Sappiamo che tutti ci osservano e vogliamo dare una bella immagine». Sul blocco alle trasferte di entrambe le tifoserie, Slot allarga le braccia: «Con il cuore sono dispiaciuto ma con la testa comprendo la preoccupazione delle autorità e quindi il divieto».
Peccato per questa tensione, alla quale il Feyenoord ha contribuito con un gesto antipatico: sono stati cancellati anche i biglietti omaggio destinati agli ospiti della Roma, che quindi al de Kuip sarà davvero sola contro il muro biancorosso. Peccato, dicevamo, perché lo stesso Slot ha provato a disinnescare con il sorriso ogni polemica: «Io non vedo questa partita come una rivincita di Tirana. È chiaro che quando perdi, vuoi velocemente rifarti. È il principio dello sport. Ma sarà una sfida diversa rispetto alla Conference e sono felice di affrontare la Roma in due partite, non in una soltanto. Perché Mourinho è uno che le finali di solito le vince…».
La sua enorme fotografia spicca nell’anticamera dello stadio, insieme alle tante leggende che lo hanno preceduto sulla panchina del Feyenoord: tra loro anche un grande doppio ex, Vujadin Boskov, che è passato da Rotterdam tra il 1976 e il 1978. Slot, che sta vincendo facilmente il campionato, è fiducioso anche sul proseguimento dell’avventura europea: «Siamo più forti rispetto a qualche mese fa. Mi auguro che anche Mourinho se ne accorga. Mi basterebbe se ripetessimo la prestazione di Tirana, cambiando però il risultato».
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