AS ROMA NEWS ABRAHAM – La sensazione è che i sogni di Tammy Abraham, nonostante l’involuzione di cui è stato malinconico protagonista da inizio stagione, restino sempre ambiziosi. In vacanza alle Maldive con la fidanzata, ha già archiviato la non esaltante parentesi giapponese, in cui ha dimostrato gli stessi difetti visti negli ultimi mesi e che gli sono costati il Mondiale, scrive La Gazzetta dello Sport.
D’altronde, l’obiettivo del centravanti è far cominciare il futuro da gennaio. Il discorso di Tammy, d’altronde, è stato chiaro. “Mi godo il Mondiale e mi alleno per il prossimo anno – ha detto –. Mi sarebbe piaciuto essere in Qatar, ma è qualcosa che mi ha fatto crescere come calciatore e persona. Sono ancora giovane. L’esclusione mi ha fatto tornare con i piedi per terra e mi sono detto “Ho ancora tanto da fare”. Spero di andare al prossimo. Per il momento, non sono stato mai così tanto arrabbiato e focalizzato sul ritorno in campo”.
Insomma, ottime notizie per la Roma, che farà di tutto per tutelare il capitale di gol e di denaro rappresentato dall’inglese. Non è un caso che il general manager giallorosso, Tiago Pinto, abbia difeso il proprio centravanti dalle critiche del c.t. Southgate (“non posso accettare che si motivi una decisione con quanto ha fatto nel club, altrimenti Smalling dovrebbe essere il titolare dell’Inghilterra”) e abbia pronosticato ad Abraham un futuro come uno dei giocatori più forti in circolazione (“presto sarà uno dei migliori al mondo”. La fortuna di Tammy e della stessa Roma, in fondo, è che a pensarla così non sono solo a Trigoria, ma anche diversi club della Premier League, non spaventatisi per la flessione di rendimento in questo inizio stagione. Osservatori d’Oltremanica, infatti, sono sempre al lavoro per monitorare Abraham e i sussurri di mercato in questo senso stanno lievitando in fretta.
Se è il Chelsea che teoricamente avrebbe in mano il diritto di prima scelta, visto che nel contratto aveva fatto inserire una clausola di riacquisto nel 2023 pari a 80 milioni, la sensazione è che i londinesi abbiano altri piani, così si è visto anche per Lukaku. Così chi, al momento, sembrerebbe avere più bisogno di Abraham potrebbe essere una big della Premier League come il Manchester United, che da tempo è alla finestra. I report sul giallorosso sono frequenti e non è escluso che in estate possa esserci un corteggiamento, per il quale la Roma non vorrebbe fare sconti rispetto alla valutazione data un anno fa dal Chelsea.
Occhio però all’altra metà del cielo di Londra, perché sulle tracce di Tammy c’è anche l’Arsenal di Arteta, che avrebbe individuato il giallorosso come potenzialmente adatto a quella macchina quasi perfetta che sembrano essere i “gunners”. Ma se le grandi d’Inghilterra hanno potenza economica e libertà di scelta per permettersi giocatori di qualsiasi livello, ci sono anche altre società dietro Abraham. Fra queste, in prima fila c’è l’Aston Villa, che punta sul britannico per tornare alla passata grandezza. In ogni caso, visto che si tratta senza dubbio del miglior campionato dl mondo, un ritorno in Premier è stato sempre fra gli obiettivi di Tammy, anche perché il ritorno nella sua nazionale potrebbe essere anche più agevole rispetto ai calciatori che invece giocano all’estero.
Ma Abraham sa benissimo come il futuro più nobile passa anche dal presente con la Roma. Nella Capitale l’inglese si trova benissimo, il rapporto con i tifosi è eccellente e, nonostante le recenti bacchettate, il feeling con José Mourinho resta vivido. Adesso però c’è bisogno di una resurrezione che faccia comodo a entrambi: alla squadra, che ha sempre l’ambizione di giocare la prossima Champions League, e a lui stesso, per riconquistare quella vetrina mediatica inglese che la perdita del Mondiale gli ha sottratto. Certo, a 25 anni tutti sanno come il futuro è ancora tutto da parte di Abraham, senza contare che i 27 gol segnati nella scorsa stagione non sono stati solo un fuoco fatuo, ma un biglietto da visita per il futuro. Si tratta solo di lavorare per ritrovarlo. E adesso è il momento giusto.
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