(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Primo tiro in porta di Radja Nainggolan, primo gol. Come contro il Verona alla prima di Spalletti, il belga apre la strada alla Roma, ma mentre un anno e mezzo fa finì in pareggio stavolta la vittoria arriva senza problemi. Via i problemi, quindi, spazzati via come le polemiche e come la pioggia che si abbatte sull’Olimpico, ma il campo regge bene e la Roma regge ancora meglio. Una Roma sorridente – screzio di Gerson e Peres al fischio finale a parte –, che si diverte coi suoi ragazzini (Pellegrini e Ünder, su tutti), guidati dai più esperti. Dzeko, ma pure De Rossi e Kolarov, e già è virale il video in cui il serbo chiede a Daniele, a barriera schierata: «La calcio sotto o sopra?». Alla fine, per la cronaca, la calcia sopra, sfiora la traversa, ma il legno non lo prende, visto che ci aveva già pensato Ünder qualche minuto prima.

ENTUSIASMO Perché la Roma è partita forte e questa è la cosa che è piaciuta di più a Di Francesco: «Sono soddisfatto della crescita della squadra, ma adesso penso già a Benevento», dice il tecnico, che non nasconde pure una punta di amarezza: «Guardare la classifica ora fa un po’ male perché c’è una partita da recuperare». Contro la Samp si giocherà in inverno, a dicembre o forse a gennaio, ma intanto Di Francesco ammette: «Vogliamo creare entusiasmo, anche col gioco».

RAGAZZI Entusiasmo, appunto, che ieri sera riempiva la faccia di Lorenzo Pellegrini: «Lo conosco bene e l’ho voluto fortemente – ammette l’allenatore –, e non mi piace parlare di alternative. Giocherà, uscirà, rientrerà, come altri». E come Florenzi: «Ha ritrovato sicurezza, ci sarà utile in tutti i ruoli, anche per la personalità». E Schick? E Ünder? Anche per loro Di Francesco spende parole al miele: «Patrik deve ancora lavorare, ma vi assicuro che ha qualità importanti, fa un tipo di gioco particolare e potremo anche cambiare qualcosa per lui. Cengiz da esterno può fare benissimo, lo ha dimostrato già». E lui, il ventenne turco che tanto piace ai tifosi, si gode l’esordio da titolare ma non ha problemi ad ammettere: «Ero molto emozionato, e chiedo scusa per non essere riuscito a segnare sul passaggio di Dzeko».

NUOVO FLORENZI Proverà a rifarsi, ieri era solo serata di sorrisi. Il più grande di tutti, undici mesi dopo l’ultima partita ufficiale, è quello di Florenzi: «Sono davvero felice, disposto a giocare ovunque. Questi infortuni mi hanno reso più uomo e più consapevole. La mia vita prima era basata sul lavoro, adesso lo è ancora di più. Sono cresciuto anche come calciatore, ma posso dire che se non avessi avuto mia moglie e mia figlia non avrei superato tutto questo. E infatti non vedo l’ora di tornare a casa per abbracciarle». Prima di correre da Ilenia e Penelope, Florenzi si regala una battuta per chiudere tutte le polemiche: «Non ci toccano, quella di una lite tra me e Totti è veramente assurda. Ma voglio ribadire che l’importante è il campo, il resto lo lasciamo fuori».



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