AS ROMA NEWS CRISTIAN TOTTI FROSINONE – Tra pochi giorni si chiuderà definitivamente un’era. La più importante della storia della Roma. Dopo trentacinque anni non ci sarà più nessun Totti dentro Trigoria. Dopo l’addio di Francesco del 2019, adesso è il turno del figlio Cristian, vicinissimo a lasciare le giovanili giallorosse per andare a giocare con il Frosinone, scrive La Repubblica.
Una brochure, una foto ricordo e un convento. Sono bastati questi tre piccoli indizi per anticipare quella che sarà una svolta, anche emozionale, per tutti i tifosi romanisti. Non si potrà più accostare quel cognome alla Roma. Se non usando il passato, ricordando le gesta dell’ex capitano. Perchè forse ci sarà, prima o poi, un nuovo Francesco Totti in giallorosso. Ma non sarà Cristian. “Vittima”, suo malgrado, del destino crudele dei figli d’arte. Attesi al varco del talento da tramandare per dna. E puntualmente caricati di aspettative troppo elevate per il nome che si portano addosso.
E chissà che il primo obiettivo della scelta di Frosinone per la famiglia Totti non sia proprio allontanare l’idea di fallimento (sportivo) e continuare a rincorrere quella del divertimento. Venerdì scorso Francesco e Cristian Totti hanno visitato l’Istituto San Bernardo – nel complesso dell’abbazia di Casamari nel convento di frati cistercensi – situato a due passi dal centro di allenamento del club ciociaro. Padre e figlio hanno preso informazioni sull’offerta formativa del liceo e nei prossimi giorni torneranno per formalizzare l’iscrizione. Una decisione definitiva ancora non c’è, poichè manca l’accordo tra la Roma – detentrice del suo cartellino come “giovane di serie” – il Frosinone e Francesco Totti. Nessuna questione economica in ballo, ma solo lunghe riflessioni sul percorso migliore da intraprendere per il ragazzo.
Perchè dopo quasi dieci anni di giovanili è arrivato il tempo delle scelte per Cristian e per la Roma. In questa stagione non ha praticamente mai giocato con l’U18 giallorossa: due presenze in tutto, con appena 15 minuti in campo. Troppo poco per confermarlo nel gruppo nascente della Primavera giallorossa. Abbastanza per pensare a un suo addio.
L’idea della famiglia è quella di mandarlo a giocare in un club in grado di valorizzare le sue qualità, garantendogli un minutaggio più elevato. E Frosinone risponde a queste caratteristiche. In più, il liceo selezionato è tra i più prestigiosi del Lazio e sarebbe la soluzione ideale per dare tranquillità al ragazzo e sottrarlo all’attenzione dei media durante la separazione dei genitori. E, per di più, c’è un altro vantaggio: il piccolo Totti sarebbe comunque a pochi chilometri di casa.
Una soluzione che accontenterebbe tutti. Con la Roma svincolata da responsabilità ereditarie per devozione e non per meriti sportivi. La famiglia Totti che vedrebbe maggiormente utilizzato il proprio pupillo. E anche il Frosinone avrebbe i suoi benefici: di sicuro la presenza di Cristian accenderebbe molti riflettori sulla formazione ciociara la cui prima squadra l’anno prossimo giocherà in Serie A. Accogliendo a braccia aperte il ragazzo nella squadra giovanile ma soprattutto papà Francesco sulle tribune dello Stadio Benito Stirpe nell’anno della promozione nel campionato più importante.
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