NOTIZIE AS ROMA – Avete presente quando ad agosto si scommette su sorpresa e delusione del campionato? Ecco, mentre sulla sorpresa si può discutere parlando di Samp, Fiorentina o Sassuolo sulla delusione (finora) sono tutti d’accordo: è la Roma di Di Francesco. I numeri sono allarmanti: 14 punti in 9 partite i giallorossi non li raccoglievano dal 2012-2013. L’anno di Zeman che culminerà con l’esonero del boemo.
Poi c’è l’allarme Olimpico: alle sei sconfitte dello scorso anno in 24 partite (record negativo negli ultimi 70 anni) si somma la sconfitta di sabato con la Spal e i brutti pareggi con Chievo e Atalanta. E domani arriva un’altra notte di esami, un altro giorno da vivere con paura. Col Cska Mosca – senza voler scomodare il Napoli al San Paolo domenica – la Roma si gioca il futuro.
Non solo in Champions dove almeno il bottino in casa è positivo. In caso di ennesima figuraccia, infatti, tornerebbe a ballare seriamente la panchina di Di Francesco e con lui pure la reputazione di Monchi. Ancora più preoccupante è il modo in cui sono arrivate queste figuracce. Sabato con la Spal è bastato il rigore di Petagna a fine primo tempo a distruggere mentalmente una squadra più fragile dell’anima cantata da Vasco.
Proprio l’aspetto caratteriale è quello che preoccupa di più Di Francesco e che aumenta quando in campo mancano De Rossi e Kolarov. L’atteggiamento di alcuni elementi ha scatenato la furia di Pallotta che si è detto di nuovo “disgustato” e pronto a spedire tutti in ritiro. Baldini ha frenato la rabbia del presidente, ma la pazienza ha un timer già impostato anche perché la classifica comincia a preoccupare.
Ieri Di Francesco ha tenuto di nuovo a rapporto la squadra ribadendo quanto già detto dopo la Spal: “Dobbiamo sempre essere umiliati per fare bene?”. Il tecnico ha guardato fisso negli occhi soprattutto Dzeko che oltre a fornire una prestazione negativa si è spesso lamentato in campo.
Fin qui Edin in campionato ha segnato solo 2 gol mentre in Champions è arrivata la tripletta col Plzen. Di Francesco si augura che l’aria d’Europa domani sera possa fargli bene. Giocherà lui al centro dell’attacco anche se Schick ha recuperato. Torneranno a disposizione, invece, De Rossi e Kolarov che dovrebbero partire titolari così come Manolas. In dubbio El Shaarawy per un risentimento muscolare.
(Leggo – F. Balzani)
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