Alessandro Florenzi

(La Repubblica – F. Ferrazza) «Oggi era importante vincere, contava solo questo». È Edin Dzeko a commentare il successo della Roma sul Verona. Grazie a una rete di Nainggolan e a una sua doppietta. «Non dobbiamo mai pensare però di aver vinto una partita prima di giocarla – continua il numero 9 – e noi potevamo e dovevamo fare più gol. Dobbiamo crescere. Serve attenzione perché queste gare, che sembrano facili, non le vinci sempre. Io sono tornato? Dzeko è qua e ci vuole restare a lungo». L’attaccante, prima della gara, riceve da Tommasi la targa per la vittoria della classifica capocannonieri, e in campo non delude le attese, dopo critiche e polemiche subìte per aver detto, dopo l’Atletico, di essere troppo solo davanti. Di Francesco l’ha bacchettato pubblicamente e Dzeko, ieri sera, ha risposto sul campo, arrivando a ben 13 reti realizzate nelle ultime 12 partite all’Olimpico. La prima rete è arrivata grazie a un assist di Florenzi, al rientro dopo quasi un anno di inattività, sommerso subito dall’abbraccio dei compagni, quasi il centro l’avesse fatto lui. «Il ritorno di Alessandro è la più bella notizia di oggi», sorride Monchi. Il ds poi ribalta in positivo la grande attenzione che c’è intorno alla Roma di Di Francesco. «E’ normale avere la pressione, siamo una grande squadra, dobbiamo conviverci, è il nostro lavoro, nulla di strano per noi». Pochissimo tempo per tirare il fiato, adesso, mercoledì sera la Roma dovrà scendere in campo a Benevento per il turno infrasettimanale di campionato e poi giocherà di nuovo all’Olimpico, il sabato dopo, contro l’Udinese. Di Francesco potrà aumentare i minuti di gioco sulle gambe di Schick. L’attaccante ceco potrebbe giocare titolare proprio contro l’Udinese, prima del ritorno in Champions con la trasferta di Baku.



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