(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Si è perso una parte di strada, ma non il gran finale. Alessandro Florenzi torna in azzurro e anche lui lancia la sfida alla Svezia. «Ho ritrovato quelle sensazioni positive che mi mancavano — dice, dopo aver ringraziato la Roma e Di Francesco per la sua gestione — Ho trovato un’Italia come quella che ho lasciato: siamo affiatati e con un obiettivo comune, vogliamo dare il 150%. Occorrerà tanta fame, cattiveria. Servirà esperienza, ma anche i giovani dovranno fare la loro parte. L’Italia deve andare al Mondiale. Il modulo? Conta poco. Sarà più importante la maniera con cui affronteremo la Svezia. Non possiamo non essere pronti, è una partita troppo importante. La loro è una formazione fisica e hanno eliminato una squadra come l’Olanda. Non sarà facile per noi, ma anche loro troveranno una Italia agguerrita. Non sarà facile, ma vogliamo fare una grande partita».
COME IN FRANCIA – Magari come quella dell’ultimo Europeo: «Giocammo un ottimo match e stavolta loro non avranno Ibrahimovic. Senza di lui la Svezia fa meno paura perché è uno dei migliori al mondo. Gli altri non vorranno farlo rimpiangere, ma abbiamo i difensori più forti di tutti e non abbiamo paura di nessuno. Il Mondiale è importante perché ognuno sogna di esserci almeno una volta nella vita. Voglio morire sul campo per giocare quello del 2018».
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