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Rassegna stampa

Florenzi, felicità e riflessioni: “Serve maggiore personalità”

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TORINO-ROMA FLORENZI – Pastore esce per ultimo. Non dallo stadio Grande Torino. E’ il cambio conclusivo di Di Francesco che va a dama con il quarto tridente utilizzato nello stesso match. Prima di uscire, Javier si pappa il gol da tre punti, sicuramente più semplice di quello segnato un quarto d’ora dopo da Dzeko. Stessa zona dell’area granata e stesso rifinitore Kluivert. L’argentino fa cilecca, da centrocampista e da esterno offensivo, al suo ritorno in serie A: partita numero 70, dopo le 69 con il Palermo. Ma se la Roma vince, il dibattito sulla sua prestazione (e sul suo ruolo) si può rimandare.

PARTENZA LANCIATA – Protagonista, invece, Florenzi che gia corre più degli altri. «Bello vincere. Tre pali, tante occasioni, siamo stati in difficoltà e alla fine abbiamo meritato. Il Torino mette molta aggressività e oggi non hanno sempre avuto questa caratteristica perché c’eravamo noi ma anche per il tanto caldo. Siamo stati uniti, abbiamo fatto una grande partita. Grande gruppo, anche chi è entrato. Abbiamo cercato la vittoria fino all’ultimo, contavano solo i tre punti. Dobbiamo migliorare, dall’ultimo passaggio al fraseggio iniziale. Ci lavoriamo dall’anno scorso ogni settimana. Dovremo cercare di sbagliare il meno possibile, tanti contro di noi giocheranno in contropiede e meno sbaglieremo meno occasioni avranno gli avversari. Dobbiamo migliorare noi giocatori, prendere fiducia e avere la personalità di non sbagliare e fare la scelta giusta».

Guardando avanti: Ronaldo, sara un’emozione incontrarlo? «Non sara un’emozione, me la danno altre cose nella vita con tutto il rispetto. Mi piace il calcio, è un avversario fortissimo come lo è la Juve e come lo saranno altre squadre». Meglio godersi Kluivert: «Può spaccare le partite e lo ha dimostrato. E’ brevilineo, riesce a entrare subito in partita come Dzeko. Loro possono farci cambiare la partita dall’inizio e in coma, Justin è frizzantino. E abbiamo fatto il massimo per aiutare Olsen. Una grande vittoria, comunque». De Rossi non ha rispettato la direttiva della Lega calcio che ha chiesto l’uniformità per la fascia da capitano da mettere al braccio. Deve essere uguale per ogni squadra, con la scritta capitano. Bianca come quella di Belotti o colorata. Ma sempre con la scritta. Daniele, fa sapere la Roma, ha voluto comunque mettere la sua rossa. Possibile la multa.

(Il Messaggero – U. Trani)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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