(La Repubblica – M. Cuppini) In base alla regola dell’alternanza a Milano avrebbe dovuto giocare al posto di Bruno Peres. Ma gli infortuni di Perotti e Defrel (ancora una volta di natura muscolare), che si vanno ad aggiungere a quello di Schick, obbligano Di Francesco a schierare Florenzi come esterno alto a destra. In stagione da esterno alto ha sempre e solo giocato da subentrato: domenica invece, completerà il tridente al fianco di Dzeko ed El Shaarawy dal primo minuto. Quella col Milan per Florenzi sarà una gara speciale, come ha spiegato rispondendo alle domande dei tifosi sui social, e non solo perché spera “di segnare un gol” visto che “mica posso fare solo assist” ma perché ritroverà Vincenzo Montella che il 22 maggio 2011 lo fece esordire in A (in un Roma-Sampdoria): “l’esordio è il momento calcistico che più mi piacerebbe rivivere“. Florenzi, rientrato dopo 11 mesi e due infortuni al crociato, ha detto di essere “impegnato a lavorare sodo sulla forza e sulla parte fisica” per recuperare il tempo perso anche perché “guardare la Roma fuori dal campo mi ha fatto male”. Spazio infine ai sentimenti per la famiglia e anche per la Roma. “Perché il numero 24? E’ il giorno in cui mi sono fidanzato con mia moglie. Non posso scambiarlo con la data di nascita di mia figlia perchè è nata il 10 (ride, ndr.). E neanche col suo anno di nascita perché dovrei prendere il 16 (di De Rossi, ndr.). La Roma per me in tre parole? Una seconda pelle”.

Quella di domenica sarà invece per El Shaarawy una sfida al suo passato. “A Milano ho vissuto il momento più difficile della mia carriera – ha ricordato in un’intervista a Sky Sport 24 -. Dopo essere stato fermo per tre mesi, a causa di una ricaduta al piede sono stato costretto a star fuori per quasi un anno. Ho sofferto tanto ma ho avuto l’appoggio di familiari e amici e sono riuscito a riprendermi“. In maglia rossonera ha segnato il suo primo gol in A e in Champions: “Anche per questo domenica, per me, sarà una partita speciale e, come già successo in passato, semmai dovessi segnare non esulterò per rispetto di una società a cui devo moltissimo“. Di Francesco ha parlato di lui come “giocatore ideale” per il suo modulo: “Mi fanno molto piacere le parole del mister – ammette El Shaarawy -. Il suo gioco è molto vantaggioso per i tempi di inserimento ed i tagli che chiede agli esterni, partendo da destra o sinistra. Dobbiamo ascoltarlo, è un tecnico capace e di gran carisma, sa quel che vuole e stiamo migliorando sotto l’aspetto tattico“. Miglioramenti che occorrerà far vedere già domenica perché “la partita col Milan conta per dare un segnale forte al campionato: è il secondo scontro diretto, dobbiamo dare un segnale forte soprattutto a noi stessi e alle squadre che ci precedono in classifica, per far capire che siamo in crescita come collettivo“. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, pochi dubbi anche a centrocampo dove giocheranno De Rossi, Strootman e Nainggolan (ancora una volta escluso dai convocati del Belgio per le ultime due gare di qualificazione mondiale contro Bosnia e Cipro) e in difesa, dove al fianco di Manolas rientrerà Fazio con Peres e Kolarov sugli esterni



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