AS ROMA NEWS FOLLIERI FRIEDKIN – Raffaello Follieri ora gioca a carte scoperte. Dopo aver accolto le indiscrezioni sul suo interessamento per la Roma, il finanziere pugliese ha deciso di chiarire la sua posizione attraverso un’intervista al Sole 24 Ore nella quale conferma i suoi approcci politico-finanziari rivolti verso la famiglia Friedkin, scrive il Corriere dello Sport.
«La realtà dei fatti è questa – dice Follieri -, ho avuto due incontri a Londra con Ryan Friedkin, il primo nel dicembre 2022 e il secondo nel marzo scorso (il giorno 2, al Berkeley Hotel di Knightsbridge, ndi). Ho manifestato il mio interesse sulla squadra, ma il gruppo americano è stato chiaro: venderà solo se il nuovo stadio di Roma non sarà costruito».
È un’ammissione importante che racconta la volontà dei Friedkin di non cedere il club, a patto di poter realizzare il piano infrastrutturale. Da questo punto di vista, se le parole di Follieri sono da ritenersi attendibili, la strategia dei nuovi proprietari della Roma non è diversa da quella di James Pallotta, che si sfilò dal business quando capì che lo stadio di Tor di Valle non sarebbe mai stato costruito. Oggi peraltro in Campidoglio è un giorno importante perché l’assemblea capitolina, su sollecitazione del sindaco Gualtieri, discuterà la delibera sul pubblico interesse, presupposto fondamentale per avviare il progetto Pietralata.
Follieri, che ai Friedkin ha fatto sapere di essere disposto a offrire fino a 750 milioni di euro, precisa di essersi presentato da solo come potenziale acquirente. Giura di non rappresentare alcun gruppo saudita, anche se la sua azienda ha la sede a Riad: «Comprare la Roma sarebbe un onore e un grande investimento. Non ho soci né partner mediorientali. Ho tutte le risorse necessarie per far tornare la Roma italiana, non mi mancano passione e denaro».
Il suo ruolo è differente rispetto a quando venne utilizzato dal magnate americano George Soros come intermediario per trattare con la famiglia Sensi il possibile acquisto della Roma. Negli anni successivi invece, scontata la condanna per truffa, Follieri provò invano a scalare Palermo, Catania e Foggia. Il calcio lo ha sempre respinto. Perché bisognerebbe credergli adesso? Lui spiega di essere un leader mondiale nel business dei metalli rari: «Il dieci per cento della produzione internazionale è mio. Il blocco commerciale con la Russia e le tensioni con la Cina hanno aperto scenari di mercato straordinari per il commercio in questo settore. Spero presto di trovare partner italiani».
I metalli rari sono elementi essenziali per l’economia del futuro. Titanio, cobalto, molibdeno, cerio, vanadio. Nomi più o meno noti ma ormai preziosissimi sul mercato. Sono utilizzati per la produzione di molte industrie, soprattutto in questo periodo di transizione ecologica. Follieri assicura di essere molto attivo in Medio Oriente: «È in corso una rivoluzione industriale tarata sull’era digitale. Con le “terre rare” siamo rivolti verso l’avvenire». Ma i Friedkin per il momento preferiscono il loro presente, che si chiama As Roma.
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