Rassegna stampa
Fonseca: “Bentornata Roma, indossa questa maglia per i tifosi”
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Un appello alla tifoseria, anche se l’Olimpico sarà deserto per gli effetti della pandemia. Paulo Fonseca chiama a raccolta i romanisti con una lettera aperta: «Cara Roma, dopo lunghi mesi di attesa, è arrivata l’ora di tornare. Non potremo contare con il vostro supporto all’Olimpico, ma la volontà di vincere sarà la stessa. Vogliamo continuare a rendervi orgogliosi dei nostri colori e pensiamo a tutti i romanisti che hanno passato un brutto periodo. Indosseremo questa maglia per voi».
La Roma torna in campo a 115 giorni della partita di Cagliari (vinta 4-3) e a 121 giorni dall’ultima giocata all’Olimpico (il 4-0 al Lecce). Sembra passata una vita. Lo stadio sarà vuoto, l’orario di inizio più spagnolo che italiano (21,45), i punti interrogativi molti più delle certezze. Di positivo c’è che
Paulo Fonseca potrà contare sulla rosa quasi al completo e in tempo di cinque sostituzioni («Sono favorevole, vista la situazione, ma poi si dovrà tornare a tre») può essere un vantaggio importante. La Sampdoria ha già assaggiato il campo nel recupero perso 1-2 contro l’Inter, a San Siro: porta con sé il bruttissimo ricordo della doppietta di Pazzini che il 25 aprile 2010 tolse lo scudetto alla Roma di Ranieri, che stasera sarà sulla panchina blucerchiata come già nello 0-0 dell’andata, quando aveva appena sostituito Eusebio Di Francesco.
Fonseca definì la partita del 20 ottobre scorso come una delle peggiori della sua Roma, ma non vuole dilungarsi sull’argomento: «Non abbiamo avuto l’atteggiamento migliore, quella volta. Però da allora siamo migliorati e onestamente non ho pensato molto alla partita con la Sampdoria che abbiamo fatto tempo fa. Sono soprattutto concentrato su questa sfida e su quello che devono fare i miei giocatori. La Samp è un avversario difficile, lo abbiamo visto nella partita con l’Inter. È una squadra molto organizzata, con un allenatore bravo ed esperto. Uno dei migliori in Italia. È difficile fare la miglior analisi dell’avversario, adesso, perché nessuna squadra può essere già al 100%. Credo sia più importante riflettere sulla mia squadra, su quello che dobbiamo fare per vincere, sull’atteggiamento che dobbiamo avere e sull’ambizione che non deve mai mancare. La cosa più importante è quello che dobbiamo fare. La squadra è pronta per fare una buona partita».
Una partita con la difesa a 4, perché si riparte dalle certezze: «Abbiamo provato diversi sistemi in questi giorni. Possiamo giocare con diversi sistemi, ma per me è importante che la squadra faccia le stesse cose con qualunque sistema. Per me non è importante l’intenzione della squadra. Mai abbiamo avuto così tanto tempo tra una partita e l’altra. Un intervallo di due mesi è stato qualcosa di unico. Ora abbiamo 12 partite, andremo in campo ogni due-tre giorni e avremo bisogno di tutti i giocatori. Abbiamo lavorato bene in questo periodo e siamo pronti per fare una buona partita».
Non c’è più spazio per sbagliare: l’Atalanta ha praticamente 7 punti di vantaggio, visto che ha dalla sua anche lo scontro diretto. I bergamaschi giocheranno in contemporanea contro la Lazio, aprendo un conflitto di interessi nei cuori giallorossi: per la maggioranza dei tifosi la rimonta può partire dalla prossima giornata. O no?
(Corriere della Sera)
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