(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini) Stavolta niente maschera di Zorro, stavolta l’incrocio con una squadra italiana dopo aver eliminato il Napoli nel girone — è fatale al portoghese Paulo Fonseca, tecnico dello Shakhtar: “Complimenti alla Roma, a cui auguro le migliori fortune. Ma ho più di un rimpianto per la qualificazione, perché abbiamo proposto un gioco dominante, il 62% del possesso palla a nostro favore è lì a dimostrarlo. La Roma ha sfruttato l’unico momento a suo favore della partita, abbiamo spinto anche quando siamo rimasti in dieci. Dzeko è stato il giocatore chiave, peccato non aver concretizzato la grande mole di gioco. E peccato non aver chiuso la partita d’andata con uno scarto maggiore”.
RIMPIANTI – L’eliminazione apre qualche scenario di mercato per il portoghese, che non si è detto sicuro di restare in Ucraina: “Certo che vorrei rigiocare la Champions — ancora Fonseca —. Ma non posso dire se resterò allo Shakhtar. Il club mi piace, ma dobbiamo valutare bene tutti gli aspetti. Il calcio ucraino non è all’altezza dei campionati top d’Europa, qui si fanno investimenti differenti, lavoriamo sulla formazione più che sull’acquisto dei calciatori”. Sembra un saluto, la voglia di provare esperienze altrove: che abbia estimatori in Premier e in Liga è cosa risaputa. Intanto il tecnico ha annunciato la partenza di Bernard, in scadenza di contratto e nel mirino (anche) dell’Inter: “Sì, partirà, viene da due ottime stagioni. Ma lo Shakhtar sarà in grado di sostituirlo”.
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