Rassegna stampa
Fonseca è in riserva

NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Tutto perfetto. Anzi, quasi perfetto. Fonseca, dietro quell’aspetto gentile, nasconde un briciolo di preoccupazione e rabbia. La partita di San Siro è lo specchio di una situazione che dovrà per forza cambiare e naturalmente ci vuole tempo. L’allenatore portoghese ha trovato gli uomini base, e parliamo in questo caso del reparto offensivo. Ottimo Zaniolo, così come Kluivert, e Dzeko. Il problema è sempre chi c’è dietro. Nomi illustri, come nel caso della Roma.
A Fonseca servono anche le riserve
Venerdì contro l’Inter Fonseca ha capito che per fare un ulteriore salto in avanti servono i veri Perotti, Mkhitaryan e Under, per non parlare poi di Kalinic, che non gioca nemmeno quando il suo alter ego è infortunato. Nessuno di loro, per motivi diversi, è nel giro dei titolari e al momento non sono riserve affidabilissime, perché tutti indietro nella condizione fisica, visti gli infortuni che hanno subito. Mkhitaryan, al Meazza, è stato schierato da titolare, cosa che non succedeva dallo scorso 29 settembre (Lecce), quando si è infortunato. Prima della sfida contro l’Inter, è stato in campo solo per 23 minuti con il Verona, tempo che gli è bastato per segnare la rete del definitivo 1-3. Nella Roma ha totalizzato solo sette presenze, per un totale di 528 minuti. Pochissimi.
Giovedì la prova del nove
La partita di giovedì in coppa contro il Wolfsberger sarà un’occasione per mettere minuti, e il discorso vale per i suoi colleghi di panchina, come ad esempio Perotti, che fino a ora ha giocato anche meno dell’armeno, cioè solo 269 minuti spalmati su nove presenze. Per Diego, quella di San Siro, è stata la seconda da titolare (la prima con il Milan) dopo il lungo infortunio che lo ha colpito alla fine dell’ultima estate. Il rendimento ad oggi è ancora ai limiti della sufficienza. Non riesce a trovare la continuità, pure stoppato dalla convincenti prestazioni di Kluivert che, a detta di Fonseca, è l’esterno che si adopera nella migliore fase difensiva.
La Roma segna poco
Risolto il problema difensivo, resta da mettere a posto quello offensivo. La Roma segna poco in tutti i suoi attaccanti che, da ora in poi, dovranno almeno essere un po’ più presenti e vivi, non come è accaduto fino a ora.
(Il Messaggero)
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