Paulo Fonseca

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ATALANTA – Avviso ai naviganti del pallone. Occorre leggere le dichiarazioni di Paulo Fonseca e di Bryan Cristante – ex dal cuore di ghiaccio e dal tiro possente – in una sola chiave, quella che porta alla doppia sfida col Manchester United, scrive La Gazzetta dello Sport.

Quindi meglio vedere il bicchiere mezzo pieno, dimenticando il dominio atalantino per oltre un’ora e la maledizione degli scontri diretti contro le big, visto che la Roma – nelle 10 partite fin qui disputate – ha racimolato solo 4 punti su 30, frutto di 4 pareggi e 6 sconfitte. Quanto basta per vedere la zona Champions lontana e puntare tutte le fiches sulla semifinale di Europa League.

«Credo che il pari sia giusto – dice l’allenatore -. L’Atalanta veniva da 9 vittorie nelle ultime 10. Certo, abbiamo rischiato pressando alti per non farli costruire e loro hanno avuto occasioni per fare gol in contropiede, però nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, dimostrando personalità. In generale, non sono soddisfatto perché non abbiamo vinto, ma lo sono della prestazione. Questa è stata una buona partita, con un buon carattere e un buon atteggiamento: mi ha dato segnali positivi in vista della sfida col Manchester. Il Milan contro di loro ha fatto due buone partite. Dobbiamo solo scegliere il modo migliore per affrontarlo».

In versione buonista è anche Cristante. «È stata un’ottima partita. Non mi sembra che l’Atalanta abbia dilagato nel primo tempo; nel finale, poi, potevamo vincerla, ma va bene così». Dopo 50 partite, l’ex nerazzurro ha ritrovato anche il gol in campionato, assente per lui dal settembre 2019. La grande attesa è valsa una rete gioiello da 28 metri.

«Sono contento perché il gol un po’ mi mancava. Lo dedico alla mia fidanzata e alle mie due bimbe nate da poco». Tutto molto bello, ma la testa di Cristante è già proiettata alla Coppa. «Da Cagliari in avanti, ci aspettano tutte gare importanti. Ma è a Manchester che dovremo fare del nostro meglio, se vogliamo raggiungere la finale di Europa League». Lo stesso obiettivo di tutti, tanto che nel finale c’è stata anche un po’ di tensione far Mancini e Peres (poi rientrata).

Ma è Veretout a suonare la carica. «All’intervallo ci siamo detti che eravamo sotto solo 1-0. Non dovevamo abbassare la testa. Anzi, l’abbiamo alzata tutti insieme e nel secondo tempo siamo riusciti a fargli male. Potevamo vincere. Abbiamo giocato con il cuore e dimostrato che contro una big possiamo fare grandi cose. Dobbiamo continuare a dare il 100% in ogni partita. A Manchester sarà difficilissimo, ma andiamo lì per fare risultato. Con questa aggressività possiamo fare male a tutte le squadre. Vogliamo giocare all’Old Trafford per vincere».



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