Rassegna stampa
Fonseca, il contratto è la miglior difesa
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Con un capolavoro di understatement, Justin Kluivert ha definito così, su Instagram, la sconfitta contro il Milan: «Non il risultato che volevamo, ma continuiamo a lavorare in vista della prossima partita».
No, decisamente non è il risultato che si aspettava la dirigenza della Roma, anche perché si tratta della sesta sconfitta nelle undici partite giocate nel 2020 pre e post Covid (più 4 vittorie e un pareggio). Per capirsi: hanno fatto peggio, con 7 capitomboli, solo la Spal ventesima, il Brescia diciannovesimo, il Lecce diciottesimo e il Torino quattordicesimo, che nel frattempo ha esonerato Mazzarri e preso Longo. Una media da retrocessione, insomma.
La sconfitta contro il Milan è stata pesante in classifica – l’Atalanta adesso è a +9 – ma anche per morale e convinzione. Dzeko non ha gradito la sostituzione al 68’ e Kolarov la panchina per tutta la gara. Qualcuno ha fatto notare che tenere in campo per 90’ Zappacosta, che non giocava un partita intera dal 12 maggio 2019, ultima giornata di Premier League contro il Leicester City, è stato un rischio pagato con l’errore che ha portato al gol di Rebic al 76’. Errore ancor più grave perché con 5 sostituzioni a disposizione era facile trovare un’altra soluzione dopo un’ora di gioco.
La dirigenza giallorossa ha ripetuto per l’ennesima volta che le dieci partite che mancano vanno affrontate con la massima determinazione. Il quarto posto e la qualificazione in Champions sono ormai una chimera, ma in caso di crollo verticale si rischia persino il posto in Europa League. Contro l’Udinese, giovedì sera, mancheranno gli squalificati Veretout e Pellegrini ma non sono concessi altri passi falsi.
Paulo Fonseca ha detto più volte di considerare la sua prima stagione sulla panchina giallorossa come un «anno zero», ma purtroppo per lui non c’è tempo per fare esperienza senza il rischio di bruciarsi. La sua media punti in campionato – 48 in 28 gare – è quasi uguale a quella che costò il posto a Di Francesco (44 in 26 partite): 1,714 a 1,692. Fonseca è legato da un altro anno di contratto, più un secondo con opzione a favore della società: la sua panchina non è in discussione, ma anche lui deve cambiare marcia.
Per ora il contratto in essere e la buona impressione che ha fatto sui tifosi e sugli addetti ai lavori sono i suoi migliori alleati. Meglio il look dei risultati, ma nel calcio di tutto il mondo alla fine contano i secondi. Lo sa anche Fonseca, che è arrivato alla Roma sull’onda dei tre scudetti consecutivi vinti in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk.
Tra tanta amarezza, una notizia buona: Nicolò Zaniolo è tornato a lavorare parzialmente con la prima squadra e nei prossimi giorni aumenterà gradualmente il lavoro in gruppo. Il talentino, attraverso il profilo Instagram ha postato una foto in cui esulta per i progressi: «Che bello essere tornato con voi… Daje».
(Corriere della Sera)
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