Rassegna stampa
Fonseca: “Non è tempo di bilanci. Under? Manca di condizione”
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Il particolare più triste di una stagione di sicuro poco allegra è che stasera, anche senza la terribile pandemia che ha sconvolto le vite di tutti, l’Olimpico sarebbe stato vuoto. Non completamente, come richiedono le precauzioni post-Covid 19, ma quasi.
L’umore dei tifosi romanisti, dopo la sconfitta contro il Milan, è ai minimi storici. Hanno atteso la ripartenza del campionato sperando di poter attaccare il quarto posto dell’Atalanta, ma dal 21 giugno a oggi, mettendo insieme tre vittorie su tre e approfittando del recupero della gara contro il Sassuolo, i bergamaschi hanno allargato ancora il distacco: +9 con il vantaggio dello scontro diretto in caso di arrivo a pari punti. In pratica un +10. La Lazio, seconda, dopo la vittoria contro il Torino nell’anticipo della 29.ma giornata, vanta addirittura un umiliante +20.
Nessun giocatore può dirsi sicuro del suo futuro. Fonseca è difeso più che altro dal suo contratto, ma queste ultime dieci partite saranno importanti anche per lui. Con questa presidenza e dirigenza è in una botte di ferro, anche perché il bilancio con un rosso a tre cifre non permette di caricarsi il peso di altri stipendi da pagare, soprattutto in attesa della battaglia del grano con Petrachi, coperto da due altri anni di contratto e pronto a rispondere a un’eventuale licenziamento per giusta causa con una contro-causa per mobbing.
Diverso il discorso se ci dovesse essere il cambio di proprietà. Friedkin sembra ancora l’unica vera possibilità, anche perché ha già completato le due diligence, ma nel variopinto mondo dell’etere romano si parla anche di altri gruppi interessati, tra i quali uno legato ad amici di Jeff Bezos, cioè Mister Amazon. Ma nel frattempo chi pensa a questo finale di campionato in cui non si deve sbracare?
A partire dalla partita contro l’Udinese, stasera alle 21.45, tutti devono dimostrare qualcosa. A partire da Fonseca, che difende il suo lavoro: «Capisco che i risultati non sono quelli che dovremmo avere, ma rispetto a inizio stagione la squadra è cresciuta, è facile vedere che ha un’identità. Questo risultato con il Milan non me l’aspettavo. Ora però non è tempo di bilanci, ma di pensare alla prossima partita. Chi pensa che il nostro campionato sia finito, sbaglia. Abbiamo dieci partite, da affrontare una per volta, con l’ambizione di vincere».
Per Under una stoccata, che rischia di abbassarne il valore di mercato: «Non ha giocato per strategia di partita e condizione del giocatore. È solo una questione di opzioni». Squalificati Pellegrini e Veretout, spazio a Villar. Punto interrogativo su Mkhitaryan: «Non è facile giocarne tre, con poco tempo per recuperare. Ho un dubbio su Miki. Non dimentico che dopo due giorni c’è il Napoli».
(Corriere della Sera)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA