Rassegna stampa
Fonseca: “Peccato…”. Dzeko e Spinazzola, sgambetti all’Inter
NOTIZIE ROMA-INTER 2-2 – Niente, sembra davvero una maledizione. Perché alla vigilia era stato chiaro, in tal senso: «È vero, contro le prime quattro non siamo mai riusciti a vincere, ma abbiamo fatto sempre buone partite, andando vicini alla vittoria», aveva detto sabato Paulo Fonseca. E anche ieri la storia si è ripetuta. Niente vittorie, ma un bel po’ di rammarico sì.
Perché senza quell’errore folle di Spinazzola, la vittoria sarebbe arrivata. E sarebbe stato un bel poker consecutivo, che avrebbe aiutato l’allenatore portoghese a consolidare quel quinto posto che garantirebbe l’Europa League diretta. «Peccato, oramai pensavamo davvero di avercela fatta, di aver portato a casa questa vittoria – ha detto alla fine l’allenatore della Roma –. Ho visto comunque cose molto positive, la squadra continua nelle sua crescita». Già, anche perché da quando Fonseca ha virato sulla difesa a tre, la Roma ha trovato sicuramente più equilibrio e compattezza. Oltre ad aver portato a casa ben dieci punti nelle ultime 4 partite.
Ad illudere Fonseca della vittoria era stata la sua coppia magica d’attacco: Mkhitaryan e Dzeko. L’armeno ha segnato il gol del 2-1 (il suo nono stagionale, il terzo siglato nelle ultime quattro partite), il bosniaco lo ha di fatto confezionato nello stretto, andando quasi a concludere prima di lasciare la possibilità di calciare a Henrikh.
Sembrava l’ennesimo sgarbo a Conte da parte del centravanti bosniaco, l’ennesimo «no, grazie, resto qui» rivolto alle lusinghe del tecnico nerazzurro. Dopo una serie di battibecchi nel primo tempo con alcuni compagni di squadra ed un pizzico di nervosismo di troppo, proprio quell’azione e quell’assist per Micki avevano rimesso il sorriso addosso a Edin. A toglierglielo, invece, ci ha pensato Spinazzola, con quel goffo intervento con cui ha regalato il rigore del pareggio all’Inter.
Già, perché nel bene e nel male il protagonista in casa giallorossa è stato Spinazzola. Già, proprio lui, l’uomo che avrebbe dovuto giocare questa sfida dall’altra parte, con la maglia dell’Inter, considerando tutto ciò che è successo a gennaio scorso: lo scambio con Politano, le visite mediche e il ritorno alla Roma. «Diciamo che ho passato la settimana della moda a Milano – disse all’epoca –. Una cosa è certa, non sono rotto».
Quella storia oramai appartiene al passato, ieri invece Leo ha prima disegnato sogni, per poi cancellarli all’improvviso. «La fiducia non l’avevamo mai persa del tutto, anche quando non arrivavano i risultati – aveva detto prima della partita –. Ora stiamo dando continuità, con questo modulo abbiamo ritrovato solidità difensiva. Non so se è una questione fisica o mentale, ma ora dietro siamo più tranquilli, più lucidi. Peccato solo per i tanti punti persi, anche quando andavamo benissimo». Esattamente come i due di ieri, che Spinazzola ha tutti sulla coscienza. Passerà anche questa, evidentemente l’Inter non gli porta fortuna…
(Gazzetta dello Sport)
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