ULTIME NOTIZIE AS ROMA MANCHESTER UNITED FONSECA – «È una partita importantissima, la più importante della mia carriera. Il mio futuro ora non conta, è importante solo la partita contro lo United. Ho detto ai ragazzi che questa sera abbiamo l’opportunità di fare la storia», riporta il Corriere della Sera.
Paulo Fonseca, alla vigilia della gara contro il Manchester United, è consapevole del momento che sta per vivere: «Non si arriva tutti i giorni a giocare una semifinale, tutti noi capiamo l’importanza della partita. Ce ne siamo accorti lasciando Trigoria e vedendo tutti i nostri tifosi: sentiamo il loro sostegno, vogliamo lottare per loro, per la città e per il gruppo. È molto importante per noi sentirli vicini, può aiutare la squadra».
La Roma non parte con i favori del pronostico, ma nemmeno battuta in partenza: «Giocheremo contro la principale favorita di questa Europa League, ma abbiamo preparato bene questa partita. Sappiamo che sarà difficile, rispettiamo molto il Manchester United ma abbiamo le nostre ambizioni. Le parole di Solskjaer? Non sono importanti, magari ha parlato dopo il sorteggio oppure non ha visto molte partite della Roma. Ho parlato con Smalling e con Mkhitaryan, che hanno giocato qui e che conoscono sia la squadra avversaria sia la competizione». I due l’hanno vinta proprio con la maglia dello United nel 2017, battendo in finale l’Ajax per 2-0.
Fonseca si fida molto di Smalling: «Sappiamo che gli attaccanti del Manchester sono forti e veloci, è importante avere Chris, anche perché non c’è Mancini (partito con la squadra nonostante la squalifica, n.d.r.). I calciatori che ci sono, però, mi danno fiducia. Non è una questione solo della difesa, ma di tutta la squadra che si deve aiutare quando non è in possesso di palla».
Per Smalling si tratta di un ritorno a casa: «Giocare contro la mia ex squadra è fantastico. È una partita speciale, sarà un turno difficile da superare ma sarebbe straordinario riuscirci e avvicinarci a un trofeo che cambierebbe le nostre prospettive e che ci darebbe un grande slancio».
Contro il Cagliari è rimasto in campo poco meno di un’ora, stasera proverà a fare meglio: «Mi sento bene, ho saltato molte partite e questo è inusuale per me, ma adesso sono pronto a dare il mio contributo e a giocare tutti i minuti che il tecnico deciderà. Anche 90. Sappiamo l’importanza di questa partita e vogliamo rendere i tifosi orgogliosi. So cosa significa portare a casa il trofeo, sarà un grande match e sono felice di star bene».
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