Rassegna stampa
Fonseca sorride ma non si accontenta: “Dobbiamo segnare molto di più”
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Il successo del Rigamonti è largo. Cioè meritato. E abbondante. «Ma io voglio più gol, più precisione davanti alla porta avversaria». Fonseca, ripetendo lo stesso concetto di mercoledì sera dopo la vittoria contro il Parla, si arrabbia quando vede i suoi giocatori sprecare. «Potevamo segnare di più, ma non abbimo incassato reti: anche questo mi fa piacere».
La Roma è sola al 5° posto, in attesa di Napoli-Milan. «Le partite degli altri non mi interessno. Voglio pesnare solo alle nostre. E a vincerle» sospira il portoghese. Lui è stato chiaro con i suoi giocatori dopo aver battuto il Parma: «Avevo detto ai ragazzi che l’ultimo successo sarebbe stato inutile senza vincere questa. E’ una vittoria che ci da fiducia per mantenere il quinto posto».
E con Zaniolo in più: «E’ importante farlo giocare ma come lo è dar spazio a tuttii, conta la squadra. Abbiamo poco tempo per allenarci, se c’è possibilità di dare più minuti a giocatori che giocano meno è importante, risultati come questi sono fondamentali anche per gestire la squadra».
Promosso definitivamente il 3-4-2-1, «Adesso la squadra è più aggressiva, in difesa siamo più sicur. Ma dobbiamo crescere tanto, le vittorie ci danno fiducia. C’è stata intensità, non è possibile sempre pressare alto. Dobbiamo gestire la partita e possiamo farlo meglio. Ho spiegato ai giocatori che non possiamo cambiare il passato, non dobbiamo pensare al passato ma al futuro. Nella prima parte di stagione la squadra ha fatto cose buone, quindi può farle. Abbiamo mostrato ambizione e qualità di gioco, abbiamo meritato di vincere.
L’esclusione di Lopez decisa a tavolino con il preparatore dei portieri Savorani. «Ho parlato con Marco non possiamo dimenticare che Pau è stato molto tempo infortunato. Ha fatto due partite e, non volendo rischiare, abbiamo scelto Antonio, che ha fatto molto bene come sempre». E Mirante è uscito dal campo senza prendere gol. Mai successo nelle 6 partite giocate dopo la sosta di 115 giorni (1° clean sheet in tarsferta nel 2020).
«I’m back», il messaggio su Instagram. Il gol dopo 204 giorni e soprattutto dopo il lungo stop per la rottura del crociato. Zaniolo allarga le braccia che se non c’è il pubblico ad applaudirlo. Festeggia come Ibrahimovic. Si infuriano Torregrossa e Dessena. Con i quali si scusa già in campo. «Non c’entra, però, l’esultanza: loro recriminavano che la palla di Mirante fosse in movimento, noi no».
Meglio pensare al 5° gol in campionato (7° stagionale con i 2 in Europa League): «Sono molto felice perché dopo 6 mesi di duro allenamento e sacrifici è stato il coronamento di un nuovo punto di partenza. Sto rispondendo bene all’infortunio. Sono contento anche che la squadra che stiaa ritrovando la strada giusta: serata perfetta e speriamo di continuare così».
Ha voglia di raccontare quello che ha vissuto: «Sono due settimane che mi alleno con la squadra, ogni tre giorni si gioca e posso far poco il lavoro organico, mi fermo per fare un po’ di potenziamento. Sono al 60-65% della mia forza, non sono libero nei cambi di direzione ma penso che col tempo si acquisisca tutto. Non ho paura, ma ho un po’ di timore in qualsiasi cosa: contrasto, tiro in porta… Ci penso, prima non mi «accadeva». Penso che col passare del tempo questo migliorerà».
(Il Messaggero)
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