ULTIME NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Gli occhi non mentono. Mai. Gli occhi svelano la verità. Sempre. La verità vera, però; non quella artefatta, quella di comodo. Uno può camuffare la voce, può aggiustare il sorriso, può addirittura modellare lo sguardo ma gli occhi non riesce a manipolarli, scrive La Repubblica.
Gli occhi non bluffano. Gli occhi parlano, e spesso raccontano quello che non si vuole, non si riesce o non si può (ancora) dire. Gli occhi di Paulo Fonseca ci stanno raccontando che lui ha deciso — e non da poche settimane — il proprio futuro. Ci stanno suggerendo una frase tipo: non vedo l’ora che tutto questo finisca. Tutto questo cioè l’avventura sulla panchina della Roma.
La Roma non lo confermerà, ma lui ha scelto — anticipando le mosse altrui — di non confermare la Roma. Ripensate ai suoi occhi e ne avrete la conferma: dopo l’impresa contro l’Ajax («È tutto merito dei ragazzi») e dopo il ko di Torino («È tutta colpa mia») nessuna differenza. Freddo, glaciale. Distaccato, quasi. Vicino ma lontano dalla Roma. Stop, basta così.
Lui ha sbagliato tanto (in campionato), ma intorno a lui in pochi hanno azzeccato tutte le mosse. Chi non gradisce il portoghese ha molte frecce critiche nel proprio arco, ma — oltre a festeggiare la prossima separazione — dovrebbe chiedersi come mai un allenatore dopo un anno, un anno e mezzo ormai sistematicamente non sopporti più Roma e la Roma. Non è più tempo, comunque, di valutare il futuro di Fonseca ma di pensare direttamente al nome del nuovo allenatore della Roma. Prima possibile, la Roma lo comunicherà.
Anzi lo farà sapere, lo farà trapelare come avviene in questi casi. E il prima possibile potrebbe essere una questione di giorni oppure dopo il doppio confronto europeo con il Manchester United. E, paradossalmente, non solo nel caso in cui la Roma si ritrovasse fuori dall’Europa League a un passo dalla finale.
Dan e Ryan Friedkin, i proprietari del club, hanno avviato contatti con alcuni tecnici già nello scorso autunno, e poi li hanno intensificati all’inizio del nuovo anno: vogliono un uomo loro, non più uno che hanno trovato a Trigoria. Vogliono decidere, non continuare ad accettare decisioni di altri. Tutto giusto, tutto condivisibile a patto che mettano a disposizione del loro tecnico una “rosa” migliore di quella oggi a disposizione di Fonseca. Sennò, molto — se non tutto — risulterà vano.
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