AS ROMA NEWS ABRAHAM – In carriera Tammy Abraham non è mai partito fortissimo. Lo scorso anno ad esempio segnò a Salerno (29 agosto) ma per replicare in campionato dovette attendere quasi un mese (23 settembre, 1-0 all’Udinese). Come riferisce Il Messaggero, al Chelsea lasciò il segno nella terza giornata sia nel 2019 (doppietta al Norwich) che nel 2020 (gol del pari al 93′ contro il West Bromwich Albion). Terzo turno anche allo Swansea (2017) mentre con l’Aston Villa (2018), la prima delle 26 reti in Championship, arrivò addirittura all’ottava giornata contro il Rotherdam. Unica eccezione al Bristol City, tre gol nelle prime 5 giornate.
Figuriamoci quindi quanto possa essere preoccupato Mourinho al quale però non è passato inosservato come l’inglese sia rimasto a secco anche durante l’estate. Un rigore calciato alle stelle contro il Portimonense ad Albufeira, un paio di errori sotto porta contro Sporting e il Tottenham, il tap-in clamorosamente svirgolato contro la Salernitana. Piccoli segnali di una condizione da affinare e di una mira da ritrovare.
Fortuna vuole che per togliere il sorriso a Tammy ci voglia ben altro. Mercoledì, ad esempio, ha festeggiato il suo primo anno romano rispondendo ad un tweet di auguri del club con un eloquente “Casa Mia”. Sì, Roma è diventata la sua piccola-grande City. Difficilmente un inglese si era ambientato così velocemente in città e nel nostro campionato. Ha scelto l’Eur come quartiere nel quale vivere con la fidanzata Leah Monroe. E spesso e volentieri lo si incontra nelle boutique griffate, al laghetto, oppure vicino casa a mangiare un gelato. Sempre disponibile per una foto, un selfie o un autografo con i tifosi che lo hanno eletto a beniamino. Una persona semplice ma molto meticolosa nel lavoro.
A Roma, ad esempio, si è affidato all’osteopata Antonio Giovinazzo che si sta occupando anche di Smalling (e i risultati si stanno vedendo). Il rapporto con Mourinho è splendido. Tammy lo chiama lo “zio romano” ed è grazie a lui se si è convinto ad accettare la proposta giallorossa. Ora, dopo aver vinto la Conference League insieme, non vogliono fermarsi. E farlo, presentandosi tra una settimana a Torino con 6 punti in classifica, sarebbe il miglior biglietto da visita possibile. Prima però bisogna superare la Cremonese. Se con un suo gol, ancora meglio.
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