Rassegna stampa
Friedkin al comando ora pensa ad Allegri. E Fonseca è in bilico
NOTIZIE AS ROMA ALLEGRI – Non più proprietari ma padroni: presenti, coinvolti direttamente nelle scelte. Sembra quasi una mossa da patron Anni Ottanta la scelta di sottoporre preventivamente Milik, il centravanti che la dirigenza aveva scelto per sostituire Edin Dzeko, a delle visite in una clinica di loro fiducia in Svizzera. Un modo per avere loro stessi un filo diretto con i medici. È chiarissimo che le manovre, tutte, passano direttamente dalla testa.
Dan Friedkin non era segnalato in partenza per Verona, a differenza del figlio Ryan, immortalato mentre si imbarcava a Fiumicino: è comparso in tribuna quasi come un fantasma. Hanno rilevato la Roma da un mese appena, eppure ne sono già molto coinvolti: hanno persino lasciato stupiti i dirigenti quando sono entrati nella valutazione economica del trasferimento di Kolarov, durante discorsi privati a Trigoria. Ecco, Trigoria: incuriosisce che non abbiano scelto gli uffici decisamente più cool di viale Tolstoj come centro di comando: lì possono tenere sotto strettissimo controllo calciatori, staff, medici, dipendenti, di cui ogni giorno studiano profili, impieghi, incarichi, stipendi.
In Spagna si parla di un loro interessamento quasi personale per Massimiliano Allegri. Il tecnico ex Juve, a spasso da un anno, ha ammesso in fuorionda, durante la trasmissione “Ballando con le stelle”, che “Io alla Roma? Non lo so vediamo…”. Tanto è bastato per infuocare i social, un miraggio che ha riacceso una piazza piuttosto perplessa nei confronti di Fonseca.
Intanto il club di Trigoria sta ragionando su come selezionare i mille tifosi che domenica potranno assistere alla partita all’Olimpico. Presenze a inviti, che potrebbero essere legate agli sponsor, oppure a un sorteggio degli abbonati.
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