Friedkin cerca soci? Per il presidente non è arrivato il momento di una partnership

NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN SOCI – I Friedkin, comunque, hanno impegni su più fronti. Incombono sia le necessità dell’Opa per assumere il pacchetto di maggioranza, sia quelle dell’aumento di capitale. In questo senso, alla luce del fatto che Radovan Vitek – il magnate ceco che presto diventerà proprietario dei terreni di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio – in un incontro con Friedkin tenuto nelle scorse settimane all’estero, avrebbe espresso la sua disponibilità a diventare socio minoritario, proprio approfittando della prossima ricapitalizzazione, da completare entro la fine dell’anno.

Ma per il presidente non è arrivato il momento di una partnership, perché rispetto alle previsioni l’eventuale sforamento sarebbe nell’ordine di una quindicina di milioni, non tale, perciò, da giustificare la caccia a del denaro fresco, da qualsiasi parte provenga. Insomma, offerte ne sono giunte, ma per ora non accettate.

In ogni caso, il soggiorno romano dei Friedkin è senz’altro proficuo, e non solo per la “full immersion” nell’universo giallorosso. Si sta lavorando alacremente per mettere in agenda in tempi rapidissimi un incontro fra il nuovo presidente e Virginia Raggi. Argomento, manco a dirlo, il nuovo impianto, per il quale la sindaca si sta spendendo per ottenere il via libera. C’è ottimismo diffuso, anche se la tempistica appare ancora poco certa.

Certo, la volontà di Dan Friedkin, nella prima intervista rilasciata dopo il suo insediamento, è apparsa chiara: «Il nuovo stadio sarà bellissimo. Spero che sia possibile costruirlo al più presto». E a fare il tifo per il nuovo presidente ci sono anche due suoi “colleghi”, però istituzionali. Ovvero, Gabriele Gravina in Figc e Giovanni Malagò al Coni. Anche con loro nei prossimi giorni è possibile che siano messi in agenda incontri di cortesia. D’altronde, che il calcio e lo sport italiano si aprano al 590° uomo più ricco del mondo, è una buona notizia.