Rassegna stampa
Friedkin, sei esuberi da 28 milioni
CALCIOMERCATO AS ROMA – Ancora sei giorni al gong finale del mercato, ancora sei giocatori da piazzare. Anche se per qualcuno sarà di fatto impossibile (leggi Pastore, ancora alla prese con il rientro dall’operazione all’anca). Al di là però dalle mosse in entrata, in questo rush finale di trattative più o meno convulse la Roma sta cercando di sistemare le cose anche in uscita. Che poi, ad inizio mercato, era sostanzialmente la priorità, per cercare di incassare liquidità, produrre delle plusvalenze e abbassare i costi operativi (tra cui, appunto, anche il monte-ingaggi).
Ed invece alcuni dei piani impostati all’inizio non sono andati come si sperava. E come si voleva. Così a Trigoria sono stati piazzati alcuni degli esuberi iniziali (Defrel, Gonalons, Florenzi, Schick e Under su tutti), ma sono rimasti una serie di giocatori che si preferiva sistemare altrove. Esattamente sei, con rappresentanza in ogni reparto: il portiere Olsen, i difensori Fazio e Juan Jesus, il centrocampista Coric e gli attaccanti Pastore e Perotti. Un tesoretto che la Roma spera di sfruttare ancora in questi ultimi giorni. Non più incassando soldi per i cartellini, ma almeno provando ad abbassare il monte-ingaggi. Non sono soldi in cassa, ma restano comunque risparmi in grado di aiutare il bilancio a respirare. In tutto circa 15 milioni di euro netti, al lordo più o meno 27-28.
l vero problema, però, è che alcuni giocatori erano anche stati piazzati altrove, ma poi la Roma si è dovuta scontrare con la volontà degli stessi di restare, rifiutando i trasferimenti. È il caso dei due difensori centrali, Fazio e Juan Jesus, oramai fuori dai radar di Fonseca (anche se poi Fazio potrebbe rientrarci a fine mercato, nel caso in cui la Roma non riesca a sistemare la cose al centro della difesa giallorossa). Per Fazio alla Fiorentina e Juan Jesus al Genoa era infatti tutto fatto.
Poi, però, i giocatori ci hanno ripensato, rifiutando i trasferimenti. Di più, Juan Jesus ha chiesto anche un’eventuale buonuscita alla Roma, in caso di cessione. Il brasiliano, di conseguenza, molto probabilmente resterà a Trigoria. Lo scorso anno ha giocato in tutto 5 partite, l’ultima datata 22 settembre 2019 (Bologna-Roma). In buona sostanza, la Roma da un anno sta pagando un giocatore di cui non ha più bisogno. In difesa, tra l’altro, ci sarebbe anche Seck da piazzare, ma il suo ingaggio pesa così poco sui conti che averlo o meno non sposta poi così tanto.
In questi sei giorni, allora, oltre a cercare di convincere Fazio e Juan Jesus ad accettare eventuali soluzioni alternative, la Roma deve piazzare anche altri giocatori che non rientrano nel progetto tecnico di Fonseca. Due su tutti: il portiere Olsen e il centrocampista Coric. Sullo svedese c’era forte il Watford fino a qualche giorno fa, ma la trattativa non si è conclusa (anche perché Olsen non vuole andare in Championship, la Serie B inglese).
Qualcuno sussurra anche come Olsen sia convinto di potersi giocare fino in fondo delle chance, considerando l’accantonamento di Pau Lopez ed il fatto che Mirante ha 37 anni e anche lo scorso anno ha dovuto convivere con alcuni problemi fisici. Su Coric, invece, è piombato all’improvviso l’Aris Salonicco, fortemente interessato al giocatore. Il vero problema, però, è che i greci non hanno i soldi per comprare il giocatore, possono spingersi al massimo fino ad un prestito gratuito (che permetterebbe però alla Roma di risparmiare i soldi dell’ingaggio del giocatore croato).I due argentini
E poi restano i due attaccanti argentini, Pastore e Perotti. Detto, appunto, che Pastore difficilmente potrà partire, in questo finale la Roma spera di dar via Perotti. Sull’argentino resta forte l’interesse del Fenerbahce, con la Roma che – in caso l’operazione vada in porto – potrebbe incassare anche un paio di milioni, oltre che liberarsi di un ingaggio pesante (quasi 3). Davanti, invece, è oramai in uscita Antonucci, che dopo l’esperienza deludente dello scorso anno in Portogallo (al Vitoria Setubal) adesso si è promesso alla Salernitana.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA