Friedkin va veloce. La firma il 17, poi nuovo Cda e la scelta del d.s.

NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN – Vanno veloci, Dan e Ryan Friedkin. D’altronde la nuova stagione è già alle porte e di tempo per programmare, per i nuovi proprietari della società giallorossa, ce n’è davvero poco. Ieri mattina, con un comunicato congiunto con la Roma, il Friedkin Group ha reso note, attraverso la pubblicazione delle pattuizioni parasociali, le date entro cui la società cambierà pelle.

Il closing è stato fissato per il 17 agosto ed entro 5 giorni da quella data dovrà essere convocata un’assemblea degli azionisti in cui verranno ratificate le dimissioni, immediate, di 7 membri del cda e l’ingresso di altrettanti nuovi consiglieri.

Di sicuro, con Guido Fienga che dovrebbe mantenere il ruolo di Ceo, gli uomini di fiducia di Dan ricopriranno ruoli apicali nella società: il figlio Ryan sarà presidente o vice presidente; un ruolo fondamentale lo ricopriranno Marc Watts, Eric Williamson e Brian Walker. Si discuterà anche dell’uscita dalla Borsa, e delle fideiussioni da presentare alla Covisoc per l’iscrizione al campionato.

Ieri il titolo della società giallorossa ha perso circa il 30%, chiudendo ad un prezzo di 0,277 ad azione e avvicinandosi al prezzo previsto per l’Opa, cioè 0,1165. Una buona notizia per Friedkin che, in sintesi, dovendo versare meno soldi a James Pallotta potrà immettere più capitale direttamente nella Roma.

Una volta sistemata la cessione della società, inizierà un’altra corsa contro il tempo per programmare la prossima stagione. La prima nomina da fare è quella del direttore sportivo, che dovrà allestire una rosa più competitiva di quella attuale e allo stesso tempo abbassare il monte ingaggi. Un compito difficile, in cui probabilmente sarà aiutato da un altro manager, che diventa proibitivo considerando il poco tempo a disposizione.

Tempo che sembra giocare in favore di Paulo Fonseca, la cui prima stagione ha sollevato più di qualche dubbio. Le modalità con cui è maturata l’eliminazione col Siviglia, le polemiche da parte del capitano Dzeko, e la gestione di alcuni calciatori (Zaniolo soprattutto) suggeriscono una riflessione sul tecnico portoghese, che dovrebbe rimanere in sella per mancanza alternative già pronte.

I bookmaker, però, credono ad un cambio, con Daniele De Rossi in cima alla lista dei possibili sostituti. L’effetto Pirlo, insomma, ha fatto scendere a 7.50 (secondo Agipronews) la quota dell’ex centrocampista, in vantaggio su Sarri, De Zerbi, Pochettino e Rangnick, tutti quotati a 9.00. Non ci sono riscontri, al momento, sulla possibilità che Francesco Totti abbia un ruolo operativo all’interno della società.

Confermata per domani, a Barcellona, l’operazione all’anca per Javier Pastore: sarà una pulizia della cartilagine in artroscopia con innesto di cellule staminali.L’argentino rimarrà fuori almeno un mese e mezzo.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)

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