CALCIOMERCATO ROMA WATFORD – Il presupposto è fondamentale per capire le strategie della Roma dopo il ko di Zaniolo. A Trigoria, vista anche la disponibilità attuale – con un’opa pronta ad esser lanciata (avvenuto il deposito del documento di offerta presso la Consob) e un voto sul bond da 275 milioni da monitorare (con il cambio di proprietà i sottoscrittori, in teoria, potrebbero chiedere il rimborso del proprio investimento prima del previsto: vige il criterio della maggioranza) – non viene ritenuto possibile trovare un sostituto di Nicolò. La linea emersa, quindi, è «rimaniamo così».
Tuttavia la risolutezza mostrata all’esterno, si scontra con le inevitabili riflessioni interne, suggerite da intermediari e agenti di riferimento. Una di queste è stata scartata sul nascere, proprio lunedì sera, quando si è subito capito come l’infortunio di Zaniolo fosse grave. Il riferimento è a Bonaventura, rimasto svincolato a lungo. Quando è partita la telefonata per capire se ci fossero ancora i margini per inserirsi, la risposta è stata negativa. Poche ore dopo, infatti, l’ex Milan ha sostenuto le visite mediche e firmato con la Fiorentina. L’altro contatto, invece, poche ore fa.
Alla Roma è stato offerto Pereyra, 29 anni, ora al Watford ma con passato all’Udinese e alla Juventus. Il nazionale argentino è retrocesso in Championship e non vuole restare in Inghilterra. Due le possibilità per la proprietà dei Pozzo: riportarlo in Friuli oppure cederlo. È stato proposto al Torino che ha preso tempo. Stessa strategia utilizzata da Fienga.
Un conto infatti è agire rapidamente su uno svincolato (Bonaventura), un altro dover imbastire una trattativa. Che tuttavia, per costi, potrebbe rivelarsi non troppo onerosa. Ufficialmente i Pozzo valutano Pereyra 12 milioni ma con l’avvicinarsi della dead-line del mercato il costo è destinato a scendere. Inoltre, grazie al decreto liquidità, l’ingaggio non sarebbe un problema (meno di 3 milioni lordi).
Nelle prossime settimane, la lista dei calciatori proposti è destinata a lievitare. L’intenzione della Roma, per adesso, è iniziare la stagione senza sostituire Nicolò. In rosa ci sono già Mkhitaryan, Pedro, Perez e Pellegrini che Fonseca, però, vorrebbe impiegare maggiormente in mediana per regalare più qualità al reparto.
Si potrebbe eventualmente bloccare la partenza di uno tra Under e Kluivert (non convinto del prestito al Benevento), visto che Perotti è destinato ormai a lasciare Trigoria (Fenerbahce o Spartak Mosca). Tuttavia il mercato è lungo (chiude dopo la quarta giornata di campionato) e tempo per effettuare valutazioni non manca.
Verranno monitorate più situazioni (Bernardeschi è una di queste anche se rischia un mese di stop per un problema muscolare), non escludendo il prestito last-minute. Sulla falsa riga di quanto accaduto con Smalling e Mkhitaryan lo scorso anno. Proposto Kocorin come vice Dzeko. Ufficiali intanto le cessioni di Kolarov (Inter) e Schick (Bayer Leverkusen). Saltata invece quella di Karsdorp all’Atalanta che ieri ha preso Piccini dal Valencia.
(Il Messaggero – S. Carina)
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