L’Olimpico stasera scopre Gerson. Spalletti ha gli uomini contati e ha annunciato che rilancerà dal primo minuto il brasiliano che è l’acquisto più costoso della gestione americana dopo Iturbe. In Brasile faceva il trequartista, Spalletti lo vede interno. Infatti ha annunciato che oggi contro l’Austria Vienna giocherà davanti alla difesa. Gerson deve convincere l’allenatore. Partirà titolare per la seconda volta, il debutto contro il Viktoria Plzen non fu felice: fu sostituito durante l’intervallo. Il brasiliano deve convincere il tecnico e in ballo c’è il suo futuro: a gennaio potrebbe andare a giocare in prestito, per trovare più spazio e per dimostrare le sue qualità. Tecnicamente non si discute, ma Gerson ha bisogno di strutturarsi come un calciatore europeo, deve irrobustirsi muscolarmente. Inoltre deve calarsi in una realtà calcistica diversa, nella quale c’è poco tempo per ragionare quando hai il pallone tra i piedi e devi fare le scelte giuste. In Brasile ha fatto vedere le cose migliori da trequartista, capacità di dettare l’ultimo passaggio e di inserirsi per il tiro. Spalletti ritiene che possa essere più utile da interno, «perché non è abbastanza veloce per giocare più avanti». Infatti per il tecnico il trequartista deve avere le qualità di Perrotta o Nainggolan.

IL PESO – Per un ragazzo di diciannove anni non è facile portarsi dietro il fardello di un trasferimento molto oneroso. Gerson è stato pagato 18,9 milioni incluse le commissioni. Deve dimostrare di meritare questa quotazione. Sabatini stravedeva per lui, ma anche gli attuali dirigenti sono convinti che il futuro sia dalla sua parte. Gerson si impegna molto in allenamento, per farsi trovare pronto e capire il calcio di Spalletti. Il tecnico non vuole correre il rischio di bruciarlo, ma per la partita di stasera ha gli uomini contati. E’ arrivato il momento di buttare il giovane nella mischia, davanti ai tifosi giallorossi, che lasceranno semi vuoto l’Olimpico anche stasera: sono previsti circa diciottomila spettatori, compresi duemila austriaci. Sabato l’esordio in serie A nei minuti finali contro il Napoli. Gerson ha partecipato alla festa per la vittoria più bella, il tempo di toccare qualche pallone. Stasera sarà diverso. Dovrà ricoprire il ruolo di De Rossi (che sconta l’ultima giornata di squalifica in Europa), proteggere la difesa e far ripartire l’azione.

CAMBIO DI RUOLO – Entro gennaio si tireranno le somme e Spalletti, che oggi incide molto di più sul mercato, deciderà se è il caso che Gerson abbia la possibilità di andare a giocare con più continuità. Empoli e Crotone lo aspettano, pronte a riservare al brasiliano un posto da titolare. Intanto il tecnico tenta di ricostruirlo tatticamente. Se in Brasile giocava da dieci puro, ma anche da attaccante esterno e falso nueve, nella Roma deve saper vincere i contrasti e rubare il pallone agli avversari. «Vedrete che giocherà parecchio», la profezia di Walter Sabatini prima di lasciare Trigoria. Gerson riuscirà a dargli ragione?

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)



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