Più dolce la birra bavarese di quella boema. Ancelotti si era goduto l’Oktoberfest a Monaco, trovando poi una larga vittoria in Champions. La Roma non è riuscita invece ad andare oltre il pareggio a Plzen: meno gradevole sicuramente la birra boema. Sono due punti lasciati per strada dopo una partita per lunghi tratti dominata dai giallorossi, nonostante qualche decisione di Spalletti non del tutto convincente. Come quella di lasciare in campo per un tempo un inutile Gerson. Ma, se si fa il conto degli episodi, la Roma è in credito. Per le occasioni mancate, per il palo di Nainggolan, ma soprattutto per avere messo in campo quella sciagura totale che è Juan Jesus, sulla partenza del quale i tifosi dell’Inter stanno ancora brindando a champagne.
È stato lui a regalare il pareggio ai cechi, mentre c’è da segnalare un bellissimo salvataggio di Alisson all’ultimo minuto. Non il risultato sperato, anche perché la vittoria dell’Austria Vienna già costringe i giallorossi all’inseguimento. Ma la pattuglia italiana è stata confortata dall’exploit del Sassuolo, che ha rifilato tre gol a una compagine collaudata ed esperta come l’Atletico di Bilbao: un esordio in Europa che nessuno avrebbe potuto sognare così esaltante. Di Francesco non la smette di produrre miracoli, considerato soprattutto il livello dell’avversario affrontato, perché i baschi hanno storia e risorse sulla carta nettamente superiori. Tra quelli che piangono c’è soprattutto lo United di Mourinho, battuto a sorpresa dal Feyenoord, difficile prevedere una sconfitta in Olanda per i favoriti.
(Il Tempo – G. Giubilo)
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