Gerson

(Leggo – F. Balzani) Ha festeggiato in discoteca. Normale per un 20enne che ha appena segnato la sua prima doppietta in serie A dopo mesi di naftalina, sfottò e musi lunghi. Se la ride Gerson Santos da Silva, l’ex bidone con la quotazione da talento che domenica ha ripagato la figura di Di Francesco segnando due gol alla Fiorentina e facendo ricredere una piazza intera. #Scusateilritardo è stato l’hashtag più in voga nel mondo romanista nelle ultime ore. Insieme a lui, nella notte dei festeggiamenti, anche Emerson. Un altro brasiliano esploso dopo mesi di dubbi e che ora è pronto a tornare in campo.

La storia di Gerson però è ancora più da favola. Prima di andare a scatenarsi in pista l’ex Fluminense si è abbracciato con papà Marcao che vive con lui nella villa di Casal Palocco insieme al resto della numerosa famiglia. È stato lui, infatti, a convincerlo a restare a Roma quando l’affare col Lille un anno fa sembrava chiuso e quando in estate più di un club di serie A ne chiedeva il prestito. Il resto lo ha fatto Di Francesco. «Conto su di te», gli ha detto in ritiro. Ed è stato così: 9 gare e due gol fin qui. «Il mister mi ha cambiato la testa», ha ammesso Gerson. «Il suo talento è esploso, ora l’hanno visto tutti», gongola invece il suo agente Calenda. «Che partitona fratello mio», il commento su Instagram di Fazio. La squadra, infatti, ha coccolato Gerson in questi mesi di buio. E oggi festeggia con lui, e per lui.



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