Una gita a Lilla e l’inaspettato ritorno in Italia che di certo non ha reso felice Pallotta. È stato Gerson il colpo a sorpresa della Roma nell’ultimo giorno di mercato. Il brasiliano, per il quale i giallorossi avevano già trovato l’accordo col Lilla, ci ha ripensato e poco prima di svolgere le visite mediche col club francese ha fatto marcia indietro. In realtà a bloccare l’affare è stato il padre-procuratore di Gerson che un anno e mezzo fa si oppose anche al trasferimento in prestito del figlio al Frosinone tanto da meritare l’appellativo poco simpatico di saltimbanco da parte dell’ex ds Sabatini.

A innervosire papà Gerson pare siano motivi economici legati all’ingaggio del figlio, che peraltro non sarebbe rimasto soddisfatto dalle strutture sportive del Lilla e dalla città francese. L’ex club di Garcia ha virato così su Kishna della Lazio dopo aver ufficializzato El Ghazi (altro obiettivo svanito per i giallorossi). Massara e Baldissoni hanno provato fino all’ultimo, anche con parole dure, a convincere il giocatore a non tornare in Italia anche perché nelle casse giallorosse sarebbero entrati 5 milioni subito e 13 per l’eventuale riscatto legato alle presenze. La stessa cifra, euro più euro meno, spesa dalla Roma per prendere Gerson dal Fluminense. I soldi che Massara avrebbe voluto girare al Bologna per Donsah. Così Gerson (che Spalletti si era preparato a riaccogliere nel pomeriggio «se torna continueremo a lavorarci con lo stesso entusiasmo di prima») è stato convocato per la partita di questa sera.

Così nell’ultimo giorno di un mercato deludente ci sono da registrare solo le cessioni in prestito di Seck e D’Urso al Carpi e Ndoj al Bologna. L’unico nome alla casella acquisti resta quello di Grenier («Ci deve dimostrare di essere pronto», ha detto ieri Spalletti) dopo i fallimenti per Rincon, Gomez, Feghouli, Giaccherini e soprattutto Defrel.

Eppure quella di ieri sembrava dovesse diventare una giornata da fuochi di artificio. In caso di cessione di Paredes, infatti, era già pronto l’acquisto di Baselli dal Torino come ha confermato ieri l’agente mentre se fosse stato ceduto subito Manolas all’Inter allora la Roma avrebbe anticipato il colpo Kessie. Affari rimandati a giugno. Il greco, infatti, ha già un accordo di massimo coi neroazzuri: quinquennale da 4,5 milioni. Ancora più spedita la trattativa con l’Atalanta per Kessie. L’ivoriano passerà alla Roma in prestito con obbligo di riscatto al 2018 fissato su 25 milioni più tre di bonus. Da definire se nell’affare entrerà anche il cartellino di Tumminello o Marchizza. Ieri a Milano piccolo giallo peraltro legato alla procura di Kessie. L’agente del centrocampista è infatti George Atangana che preferiva una soluzione all’estero per il suo assistito, così l’Atalanta si sarebbe affidata al mediatore Busardò che però smentisce ogni coinvolgimento nell’affare.

(Leggo – F. Balzani)



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