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Rassegna stampa

Giù le mani da Zaniolo

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L’occhio fa paura, la botta è stata davvero forte. C’è una frattura, piccola, al naso. Lo sguardo sembra più quello di un pugile che non di un calciatore, ma non deve operarsi, almeno per ora, scrive Il Messaggero.

Nicolò Zaniolo posta l’immagine del suo volto provato, se non lo fa lui, ci pensa la Roma e la foto è quasi uno spot: guardate cosa è successo, lasciatelo in pace. Nick si allena regolarmente ed è pronto a riprendersi il posto da titolare contro l’Atalanta. Ieri mattina, il risveglio non è stato dei migliori, però: a La Spezia, nei bagni della scuola della sorella, sono apparse scritte minacciose nei suoi confronti: «Zaniolo ti picchiamo quando vogliamo», «Traditore», «Pur di fare il romanista ha disonorato la tua città. Stai attento Spezia non dimentica», «Uomo di », «Ti odio», così tanto per fare qualche esempio. Siamo al bullismo.

Minacce indirizzate a lui e quindi intimidatorie per tutta la sua famiglia, che proprio a La Spezia vive e lì lui è cresciuto. I messaggi, con relative foto, sono stati rilanciati proprio da Benedetta, sorella dell’attaccante della Roma attraverso la sua pagina Instagram: «I piccoli uomini siete voi. Curatevi dall’odio e dall’invidia», così ha risposto la sorella di Nicolò.

Anche il giorno prima, la mamma Francesca, ha dovuto rispondere a insulti, arrivati sempre via social. Nicolò, che ha trascorso la domenica sera e il lunedì con i genitori, aveva paura ad uscire, avendo già percepito in città l’aria minacciosa nei suoi confronti. I tifosi spezzini hanno preso male l’atteggiamento di Nicolò al momento gol di Abraham.

Secondo loro non doveva esultare per rispetto dello Spezia, che tra l’altro qualche anno fa gli aveva chiuso le porte: veniva dalla Fiorentina e nel club ligure non c’era posto per lui. Il papà, Igor, è andato a parlare con il preside della scuola, il Liceo Mazzini: i bagni sono stati chiusi, in attesa dell’indagine della Digos, a caccia dei responsabili e il papà ha sporto denuncia alla Polizia.

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Zaniolo è sempre al centro di tutto, nel bene e nel male, se anche la sua La Spezia gli gira le spalle, diventa dura. Ormai, come succedeva a Totti, viene fischiato in quasi tutti gli stadi: è il calciatore più temuto e lui risponde spesso alle provocazioni. E ora si avvicina il derby e i laziali non lo tratteranno bene, specie dopo il gestaccio dell’andata verso la tribuna Monte Mario.

E’ un momento in cui Zaniolo ha bisogno di tranquillità, che non arriva nemmeno internamente al club: la società ha sospeso le trattative sui contratti e il suo è il rinnovo con la r maiuscola. Lui è pronto a firmare, la Roma prende tempo e la Juve si è messa in fila, pronta ad accoglierlo: i bookie – riportano i betting analyst di Goldbet – credono nel trasferimento in bianconero, quotando 2,25 volte la posta.

Intanto la Roma vuole proteggere il suo patrimonio tecnico ed economico, a fine stagione si parlerà del contratto. Domenica c’è l’Atalanta e almeno per questo, Nicolò può sorridere: all’andata ha segnato un gol e quella di Bergamo forse è stata la sua migliore prestazione della stagione.

In panchina non ci sarà Mourinho, che lo sta gestendo, ogni tanto con qualche piccola-grande punizione: da lui si aspetta di meglio, sa che è in grado di darglielo e se è necessario, lo manda in panchina. Dove lui non sarà domenica, a meno che la Roma non vinca il ricorso contro la sua squalifica (e quella dei suoi collaboratori, più il gm Pinto). La società sta aspettando l’ultimo momento per presentare reclamo, oggi ultimo giorno utile.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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