La posizione dell’assessore capitolino all’Urbanistica Paolo Berdini all’interno della giunta Raggi è sempre più in bilico. Dopo le notizie diffuse ieri sulla sua possibile uscita dal Comune, per dimissioni o per revoca della nomina, oggi Berdini non si è presentato alla riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Urbanistica, che si è svolta in Campidoglio. Il suo telefono, riporta repubblica.it, risulta staccato da ore, mentre dal Comune nessuno ha smentito le voci sulla rottura dei rapporti di fiducia tra i vertici dell’amministrazione e l’assessore a causa delle divergenze sul progetto per il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Nel frattempo, però, a difesa di Berdini è intervenuto l’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna: “Paolo Berdini è una persona perbene e ha sempre goduto della mia stima – dice Minenna – ma non voglio commentare, ormai sono lontano da quelle vicende“.
Sul fronte opposto, invece, la possibile uscita di scena di Berdini provoca entusiasmo in quanti sostengono la realizzazione dello stadio così come pensato nel progetto che è stato presentato dalla società sportiva. E a cui l’assessore si oppone. “Se Berdini se ne va, si fa lo stadio della Roma. Dopo il derby è sempre più necessario… E dico pure brava Virginia“, commenta in un tweet Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.
Mentre sul nome di Emanuele Montini, indicato da indiscrezioni di stampa come successore di Berdini, tra i consiglieri del M5S nessuno commenta o conferma. “Non mi risulta, stiamo lavorando. Se stiamo pensando già a un sostituto di Berdini? Assolutamente no“, assicura il capogruppo del M5S Paolo Ferrara, a margine della seduta d’aula. E pure Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea capitolina, tranquillizza: “E’ tutto a posto“.
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