«Caro nemico Totti, avresti meritato un trattamento migliore». Dopo lo striscione di domenica, gli Irriducibili della Lazio hanno pubblicato ieri una lettera dedicata al capitano che sui social ha spaccato entrambe le tifoserie: «Era il 6 marzo 1994 quando ci siamo incontrati per la 1a volta. Ti procurasti un rigore che Giannini sbagliò. Così giovane eri già riuscito a descrivere la storia della tua squadra fatta di rigori e di occasioni perse». Poi ancora sfottò sul mancato trasferimento al Real e sui trofei vinti dalla Lazio in questi 25 anni. Poi però ecco la difesa inaspettata: «Hai raggiunto un traguardo che merita rispetto di questi tempi. Rispetto che non hai ricevuto né dai tuoi tifosi né dalla tua società e questo ci dispiace. Noi non avremmo mai permesso che un giocatore come te venisse trattato così. Non avremmo osservato in silenzio quello che ti stanno facendo. Oggi nessuno ti difende e noi non possiamo farlo. Nessun rancore per le magliette e per le battute che ci hai dedicato. A Roma funziona così. In ogni caso una stretta di mano come si conviene ad un avversario che lascia il campo, da parte dei suoi nemici migliori».
(Leggo – F. Balzani)
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