AS ROMA NEWS INTER EL SHAARAWY – In 4 giorni gli potrebbe essere cambiato il mondo. O, forse, anche solo la stagione, che a 31 anni non è comunque poco. Perché Stephan El Shaarawy ha prima regalato alla Roma la vittoria in extremis con il Monza e poi confezionato una prestazione top contro lo Slavia Praga (propiziando il gol di Bove, regalando l’assist a Lukaku e centrando una traversa pazzesca), scrive La Gazzetta dello Sport.
Se c’è un giocatore che nella Roma ha davvero l’argento vivo addosso – Lukaku a parte – quello è proprio il Faraone. Del resto, questa è stata davvero una settimana particolare per lui e non solo perché ieri ha compiuto gli anni o perché tra Monza e Slavia ha regalato pezzi di bravura assoluta.
No, di mezzo c’è stata anche la questione del presunto coinvolgimento nel mondo delle scommesse, quelle accuse che lo hanno ferito ed a cui ha risposto con un pianto liberatorio domenica scorsa. E il modo migliore per chiudere il cerchio sarebbe quello di regalarsi un’altra giornata di meraviglie domani a San Siro, dove Mou potrebbe scegliere lui e non Belotti come spalla di Lukaku.
Del resto, il tecnico portoghese ha imparato ad apprezzare El Shaarawy in corsa: per la sua qualità, per la sua professionalità e anche per la sua versatilità. Già, perché se Cristante è l’uomo dell’emergenza in casa giallorossa, El Shaarawy è quel tappabuchi dorato che ogni allenatore vorrebbe sempre avere a disposizione. «Pensavo fosse un giocatore capace di incidere soprattutto a partita in corsa, mi sono dovuto ricredere», disse Mou tempo fa.
Anche perché poi Stephan gli è risultato utile in tante posizioni del campo. E anche in questa stagione – ad esempio – ha già giocato in 4 ruoli, se non anche 5: come seconda punta, trequartista nel 3-4-2-1, esterno a sinistra nel 4-2-3-1 e quinto di centrocampo nel 3-5-2, posizione che a volte lo ha portato anche a fare il terzino puro, nei momenti di difficoltà e di ripiegamento difensivo.
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