Gianluca Mancini

AS ROMA NEWS MILAN MANCINI Quanto dura il momento giusto? Se esiste davvero, quello di Gianluca Mancini è adesso. Forse sarà più lungo, non vuole sapere quando e se finirà, sa che è iniziato tredici giorni e tre gol fa, che è arrivato puntuale e lui era pronto. Giusto il tempo di vincere un derby e sventolare una discutibile bandiera che lo ha fatto finire in mezzo a una polemicona con il mondo laziale, scrive La Repubblica.

Battere il Milan all’andata e festeggiare il gol vittoria con un più elegante e meno irritante inchino. E visto che non c’è due senza tre, ripetersi ieri sera. Regalando ai giallorossi la semifinale di Europa League (la quarta consecutiva) segnando il settimo gol stagionale. Questa volta senza inchino, ma con un’esultanza piena di gioia e commozione. Dedicata a Mattia Giani, l’attaccante del Castelfiorentino morto in seguito ad un malore accusato in campo.

Un ragazzo con cui Mancini aveva diviso pomeriggi in spiaggia e serate a Forte dei Marmi. Fratello di Elia, fidanzato di sua sorella Arianna. E per lui aveva la maglia “Mattia sempre con noi”. Attorno all’eroe del momento c’è il gol gioiello di Dybala, il cartellino rosso di Celik e l’inevitabile ansia finale dopo il gol (inutile) di Gabbia.

Molto più semplicemente c’è tutta la Roma di Daniele De Rossi. Artefice principale del Rinascimento giallorosso. Fresco di rinnovo annunciato. Capace di dominare la doppia sfida contro l’amico Pioli. E adesso pronto a fare un ulteriore step. Sfidando Xabi Alonso, l’altro uomo nuovo del calcio europeo.

Perché il quadro della semifinale è già deciso. Sarà ancora Bayer Leverkusen-Roma. Esattamente come lo scorso anno. Con la gara di andata il prossimo 2 maggio all’Olimpico e il ritorno la settimana successiva alla BayArena. Con un occhio anche di là, per sbirciare e sognare l’avversario da affrontare in finale a Dublino.



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