Maxime Gonalons

(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Alla scoperta dell’Olimpico. Esclusa l’amichevole con la Chapecoense, salvo sorprese Maxime Gonalons scoprirà per la prima volta l’effetto che fa giocare con la Roma davanti ai propri tifosi. Il francese, finora, è sempre sceso in campo lontano da casa: Benevento in campionato, Baku e Londra in coppa. Contro il Chelsea la sua prova più convincente: per lui e per Di Francesco, che ora sa di poter contare su una valida alternativa a De Rossi. «Si alterneranno a seconda delle condizioni di forma e degli avversari – ha spiegato ieri il tecnico –, anche se contro il Napoli avevo pensato di metterli insieme». Non se ne è fatto nulla, appuntamento per l’esordio casalingo rinviato a stasera, quando Gonalons dovrebbe prendere in mano le chiavi del centrocampo.

FINO A FIRENZE – La sensazione è che questa alternanza potrebbe proseguire fino al 5 novembre, soprattutto se il francese continuerà il suo processo di crescita, anche se oggi sembra difficile immaginare che De Rossi resti in panchina per 180’ contro il Chelsea. Tempo per pensarci ancora c’è, tempo per presentarsi al meglio all’Olimpico per Gonalons invece no. La sua esperienza, la capacità di verticalizzare e dettare i ritmi del gioco sono aspetti importanti per Di Francesco, che però gli chiede anche rapidità, corsa e personalità. Aspetti che, in campionato, col il Benevento si sono visti: 105 palloni toccati, 86 pareggi riusciti (percentuale del 91.9%) e anche 9 recuperi difensivi, record della partita. La Roma stasera si aspetta il bis e forse anche di più.



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