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Rassegna stampa

Graziani: “Roma attenta, l’Europa non va snobbata”

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AS ROMA NEWS GRAZIANI JURIC – «Oggi il bicchiere è mezzo vuoto a causa del rendimento in Europa, ma c’è tempo per riprendersi». Ciccio Graziani, 72 anni, campione del mondo in Spagna nel 1982 ed ex attaccante della Roma, fa un primo bilancio della stagione intervistato dal Corriere della Sera.

Cosa pensa di questo tormentato inizio?
«Le ultime tre partite hanno dato un po’ di respiro. La Roma è in ritardo sulla tabella di marcia, soprattutto in Europa: ci può stare il pareggio con l’Athletic Bilbao, ma la sconfitta con l’Elfsborg è pesante».

Pensa che la Roma possa privilegiare la serie A rispetto all’Europa League?
«Per come conosco Juric, non credo. In Europa la Roma deve essere protagonista, mettere da parte la coppa sarebbe un errore madornale».

C’è chi pensa che Juric sia a rischio.
«Tutto è possibile perché c’è un vuoto societario che fa spavento, non parla nessuno. Se Juric non dovesse andare bene nelle prossime gare, la società potrebbe anche ricredersi e richiamare De Rossi, che ha tre anni di contratto».

Daniele accetterebbe?
«Credo che tornerebbe a piedi, sarebbe una rivincita per lui. Di anomalie nel suo esonero ce ne sono tante: a un allenatore nuovo va dato il tempo di plasmare la squadra, ma Juric sa che contano i risultati».

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Il caso-Pellegrini è diventato nazionale: come se ne esce?
«Col lavoro e con la fatica, spero che chi lo contesta capisca il momento del ragazzo e lo lasci in pace. I tifosi non devono fischiare nessuno ma devono sostenere la Roma».

Che pensa di Dybala?
«La squadra ne ha bisogno, ma si fa male troppo spesso. Non credo che si tiri indietro, a lui piace giocare».

Il suo erede doveva essere Soulé.
«Sta vivendo un momento difficile, come tutta la squadra. Lasciamolo crescere».

Dovbyk invece sembra aver ingranato.
«All’inizio ero dubbioso, ora mi ha convinto. Gli basta mezza occasione per fare gol, la Roma ha trovato il degno sostituto di Lukaku»

Un giocatore che l’ha sorpresa?
«Dire Pisilli è troppo facile, per cui scelgo Angeliño, non pensavo fosse così bravo».

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Un consiglio a Pisilli?
«Non a lui ma al suo entourage: fate in modo che mantenga i piedi per terra, ne ho visti tanti iniziare bene e poi perdersi, anche se non mi sembra questo il caso».

FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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