AS ROMA NEWS STADIO PIETRLATA GUALTIERI – «Non ci sono intoppi, lo stadio si farà». Filtra grande ottimismo dal sindaco di Roma e dal club giallorosso sul progetto stadio Pietralata. Un iter portato avanti con sinergia tra le parti e che prima di entrare nel vivo, quindi con la presentazione del progetto definitivo e la conferenza dei servizi decisoria, raccoglierà anche i pareri e le criticità dei cittadini attraverso il dibattito pubblico che si è aperto ieri pomeriggio con la prima delle dieci sedute che si chiuderanno il prossimo 30 ottobre, scrive il Corriere dello Sport.
Qualche ora prima nella Sala delle Bandiere in Campidoglio la conferenza di presentazione del dibattito, con la presenza del sindaco Gualtieri, Lucia Bernabè, Responsabile Relazioni Istituzionali della Roma, e il coordinatore per Nomisma del Dibattito Pubblico, Marco Leone. Presenti anche l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e i due presidenti dei Municipi coinvolti dallo stadio, Massimiliano Umberti per il IV, e Francesca Del Bello per il II.
In un confronto – non vincolante – tra cittadini, Comune e tecnici della Roma, il dibattito pubblico presenterà il progetto Pietralata in incontri (in presenza e online, ieri circa 150 presenze) in vari quartieri della Capitale: dal quadrante nord-est dove sorgerà l’impianto, a Garbatella, Testaccio ed Esquilino. Il tutto allo scopo di informare adeguatamente i cittadini sul procedimento del progetto da 570 milioni di euro, in modo da renderli “attori” consapevoli del progetto e dei cambiamenti in corso. Ma anche raccogliere contributi migliorativi rispetto al progetto dello stadio, all’integrazione del progetto nel quartiere e nella città, attraverso lo sviluppo e la riqualificazione generale della zona. Il 30 ottobre il tavolo conclusivo del dibattito, poi servirà un ulteriore mese per depositare le sintesi e l’esito pubblico che sarà messo sul tavolo delle amministrazioni competenti.
«Lo stadio si farà, stiamo rispettando la tabella di marcia – ha dichiarato il sindaco Gualtieri –. Abbiamo interloquito fin dal primo giorno con la AS Roma con impegno e serietà. Ci ha portato già a fare un pezzo di strada rispettando i tempi con un’importante delibera e la conferenza dei servizi preliminare. Stiamo rispettando la tabella di marcia con impegno. È un investimento privato che accogliamo con favore. L’obiettivo compatibile con la tabella di marcia è di poter avere lo stadio nel 2027. Sono stati segnalati dei miglioramenti sul progetto, ma non vedo intoppi nel percorso dell’iter».
Nel periodo del dibattito pubblico è stato organizzato anche il tavolo della mobilità, per affrontare il tema della viabilità e dei parcheggi, rinviato durante l’approvazione della delibera del pubblico interesse. Non preoccupa il Comune il tema degli espropri, come ammesso dall’assessore Veloccia: «L’area interessata dal progetto dello stadio vale 20 ettari, 200mila mq, dei quali 2.500 non sono di Roma Capitale. Su 250 particelle catastali, 244 sono di Capitale di cui 4 non sono state trascritte ma è già stato corrisposto il dovuto. Ne stiamo completando le partizioni, ma i richiedenti non hanno alcun titolo di proprietà che resta di proprietà comunale. Sei particelle marginali rispetto all’opera sono ancora da espropriare. L’area è al 99% pubblica».
Insomma, se tutto andrà come previsto non ci saranno importanti criticità sul progetto dello stadio che porterà alla Roma circa 70 milioni di ricavi annuali e la riqualificazione di un’area che sarà utilizzata dai cittadini ogni giorno (tra parchi, centri sportivi e ricreativi). L’iter proseguirà nei tempi previsti come già auspicato da Gualtieri ma anche da Lucia Bernabè: «Come club siamo contenti che la città e i cittadini possano dare il loro contributo. Questo progetto è per la città: più ci sarà il coinvolgimento della città e più avremo benefici. Massima collaborazione con l’amministrazione e trasparenza dei cittadini. Come club parteciperemo attivamente, i nostri tecnici saranno presenti alle sedute. Valuteremo e accoglieremo le proposte che ci verranno fatte. In questa ottima ottica di collaborazione cercheremo di velocizzare i lavori per la consegna del progetto definitivo tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo».
Nel 2024 l’obiettivo della posa della prima pietra, per cominciare i lavori veri e propri e completare l’opera per il 2027. Lo sperano i tifosi, lo spera anche Gualtieri che ha tenuto a precisare che la sua fede giallorossa sarà sempre distaccata dal suo lavoro di sindaco: «Dal punto di vista istituzionale c’è piena equanimità. Anzi, ho una Giunta piena di laziali (ride, ndr). Come sindaco lavoro affinché ci sia tutto il supporto a entrambe le società di Roma Capitale. C’è un totale atteggiamento equilibrato e corretto. Poi come persona ognuno ha la sua fede calcistica, e penso che i tifosi siano contenti che il sindaco non nasconda quello che pensa. L’importante è distinguere istituzione e persona».
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