Il fisco batte cassa con il calciatore Alberto Aquilani. All’ex stella della Roma, oggi allo Sporting Lisbona, su ordine della procura sono stati sequestrati due appartamenti. Un provvedimento scaturito dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati per il reato di evasione fiscale. I militari del nucleo tributario della Guardia di finanza, che avevano ricevuto una segnalazione dell’Agenzia delle entrate, passando al setaccio la denuncia dei redditi del calciatore avevano trovato un buco di un milione di euro. Secondo gli investigatori, delegati alle indagini dal pm Francesco Saverio Musolino, il centrocampista non avrebbe denunciato parte dell’ingaggio percepito ai tempi in cui giocava nel Liverpool.
Il sequestro preventivo, chiesto dal pm Musolino, a garanzia dell’insoluto col fisco, riguarderebbe però una somma minore, circa 400.000 euro, quantificati in due piccoli appartamenti all’Eur e al Flaminio, di uno dei quali disponeva solo della nuda proprietà. La presunta evasione risalirebbe al 2009 quando il Liverpool acquista l’allora promessa del calcio italiano. Qualcosa però non va e il Principino, il nomignolo affibiatogli dai tifosi giallorossi, non riesce ad affermarsi. L’ingaggio è, comunque, da top player, e su questo ricco compenso si è concentrato il lavoro delle Fiamme gialle e della procura.
I PRECEDENTI – La lista degli sportivi ad avere avuto grane col fisco e con l’autorità giudiziaria comunque è lunga. La procura di Roma ha spedito a processo il motociclista Max Biaggi con l’accusa di non aver versato nelle casse dell’erario 18 milioni di euro. Antonio Cassano invece è sotto accusa per aver evaso il fisco per 3 milioni. Al presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, viene contestato di non aver pagato l’Ires per un milione e 176mila euro con la sua società di produzione, la Blu Cinematografica, e in un altro procedimento, di aver occultato documenti contabili per un milione e 200 mila euro. Non solo sportivi. Anche il mondo dello spettacolo ha i suoi indagati nel campo. I problemi con le tasse della presentatrice Ilaria D’Amico sono stati stimati attorno ai 390 mila euro. Colpa del commercialista, ha spiegato proprio qualche giorno fa in aula.
(Il Messaggero – A. Pierucci)
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