AS ROMA NEWS VERETOUT – Povero Veretout: in questo periodo non gliene va bene una. Stavolta il suo nome, anzi il suo cognome, è finito sotto ai riflettori a causa del compleanno della moglie Sabrina, che ha sfruttato la sosta dei campionati per festeggiare con un gruppo di amici in una location esclusiva, a Montecarlo, scrive il Corriere dello Sport.
Peccato però che la signora Veretout sia risultata positiva al Covid e, in parallelo all’annuncio esibito attraverso le immancabili stories su Instagram, abbia deciso di continuare le celebrazioni, con tanto di foto. Naturalmente all’evento era presente anche il marito Jordan, che è un calciatore della Roma e adesso rischia di essere entrato in contatto con il virus. Ma la questione è un’altra: il compleanno è andato avanti con l’intero contingente di invitati come nulla fosse accaduto.
La scelta, obiettivamente discutibile in un periodo di recrudescenza della pandemia, ha attirato le solite proteste da web, alcune inaccettabili perché contenenti insulti o minacce. E’ stata la stessa Sabrina a rivelarle, lamentandosi poi con i media che avevano riportato la notizia («Non sapete niente e scrivete un articolo di merda»).
In serata, contattata dal sito Firenzeviola, ha cercato di chiarire la situazione usando toni più pacati: «Eravamo a Montecarlo da qualche giorno con gli invitati che erano arrivati da tutta la Francia e con le persone che dovevano lavorare all’evento. Sabato sono risultata positiva al Covid, così come un’altra persona. Ma ormai eravamo già tutti insieme. E chi c’era mi ha detto che non avrebbe voluto rinunciare alla festa o andare via. Per fortuna stiamo bene, Jordan negativo e domani (cioè oggi, ndr) tornerà ad allenarsi. Io e le bambine invece rientreremo privatamente con una macchina noleggiata».
La Roma è rimasta sbigottita per l’accaduto. E si è naturalmente attivata per prevenire problemi all’interno della squadra. Veretout, con il super green pass, non aveva sintomi fino a ieri sera quindi in teoria, se il tampone di stamattina a Trigoria fosse negativo, potrebbe allenarsi con i compagni e poi osservare per cinque giorni il regime di auto sorveglianza (casa-lavoro-casa).
Ma la società sta ipotizzando anche un piano precauzionale alternativo, cioè concordare con il giocatore un paio di giorni di lavoro differenziato per prevenire il rischio di contagi. E pensare che Mourinho, consegnando la tabella di allenamento ai giocatori prima dei cinque giorni di vacanza, aveva raccomandato a tutti di comportarsi con responsabilità. Questo episodio rischia di non giovare a Veretout che già di suo era scivolato in panchina per motivi tecnici e, nel mezzo di un litigio con il procuratore, è stato messo sul mercato dalla Roma.
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