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Rassegna stampa

I misteri della Roma: spariti Smalling e l’attacco

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AS ROMA NEWS SMALLING – Il «pareggino», come lo ha definito José Mourinho a fine partita, è come il medico che non fa morire il paziente ma neppure lo guarisce. Lo 0-0 nel derby è risultato fedele: un solo tiro nello specchio della porta della Lazio, un solo corner a favore, 0,39 expected gol, scrive il Corriere della Sera.

La percentuale dei «possibili gol» è andata crollando in 3 delle ultime quattro partite: 0,50 in Inter-Roma, 0,35 in Slavia Praga-Roma, 0,39 nel derby. Avendo a disposizione Lukaku, Dybala, Belotti, Azmoun e El Shaarawy sono cifre difficili da giustificare. La Roma, con 22 gol all’attivo, ha ancora il terzo miglior attacco del campionato ma il dato è stato gonfiato dal 7-0 inflitto all’Empoli all’Olimpico, alla quarta giornata, e dal 4-1 della vittoria a Cagliari, all’ottava giornata. Contro la Lazio l’unico tiro nello specchio della porta è stato scagliato da Karsdorp e non da un attaccante.

Domenica sera si è sentita più che mai la mancanza di Lorenzo Pellegrini, che sembra l’unico giocatore nella rosa di Mourinho capace di legare centrocampo e attacco. Renato Sanches è ancora in condizioni fisiche improponibili, Aouar è finito in fondo alle gerarchie dello Special One, El Shaarawy è duttile ma non può certo ricoprire quel ruolo. Nel derby, Mou non ha praticamente fatto ricorso alle sostituzioni. Le prime sono arrivate al 39’ della ripresa: Renato Sanches per Bove e Azmoun per Dybala. Celik è entrato per Karsdorp al 41’ e Kristensen per Spinazzola al 45’ del secondo tempo.

La Roma, senza Pellegrini, si ritrova troppo spesso spaccata in due in campo. Lukaku riceve palloni quasi solo con lanci lunghi e contro la Lazio, per costruirsi un’occasione, ha dovuto fare 40 metri palla alla piede, con quattro avversari alle calcagna. Dybala si è fermato a un tiro fuori dallo specchio della porta di Provedel.

Continua il mistero su Chris Smalling, assente dal campo dal 1 settembre (Roma-Milan 1-2). Il difensore inglese è fermo a 244 minuti in campionato. È ai box per una «condropatia al tendine rotuleo e relativa usura della cartilagine». Si è fatto visitare dal chirurgo di fiducia dei Friedkin, poi è passato dallo specialista londinese Andy Williams (lo stesso che ha operato Abraham) e infine è stato controllato a Villa Stuart. Smalling ha un contratto da 3.5 milioni netti, che scade il 30 giugno 2025. Sussurri da Trigoria rivelano il suo rifiuto – legittimo – a sottoporsi a infiltrazioni ma anche a curarsi con anti-infiammatori. Il suo ritorno in campo è a data da destinarsi.

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Tiago Pinto, visto che Mourinho non ha mai rinunciato alla difesa a tre, sta lavorando per cercare un nuovo centrale difensivo al mercato di riparazione. I nomi sul tavolo sono quelli di Kiwior (ex Spezia) dell’Arsenal, Dragusin del Genoa e Dier del Tottenham.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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