Ci aveva provato prima della partita, Danilo, a infondere coraggio ai compagni: «Dobbiamo essere coraggiosi e giocarcela». L’ha fatto, l’Udinese, visto che fino al 20’ della ripresa in partita c’è stata eccome, protestando anche per un contatto dubbio in area tra Emerson e Widmer, ma dal primo gol di Perotti si è poi sciolta come neve al sole, tanto che degli 11 tiri effettuati solo uno ha centrato lo specchio: «Il risultato però è bugiardo – sottolinea Iachini – Nel primo tempo non abbiamo concesso occasioni, ma non siamo stati bravi a sfruttare le nostre. Poi i due rigori hanno cambiato tutto». Sulle decisioni dell’arbitro, Iachini decide di glissare: «Dal campo mi sembrava ci fosse il rigore su Widmer e sul primo della Roma mi sembrava che Dzeko partisse in fuorigioco, ma non fa niente, non siamo stati bravi a reggere la gara in quei momenti. Di fronte però avevamo una squadra forte, che potrà essere l’anti-Juve». Battute finali dedicate a De Paul, che a tratti ha messo in difficoltà la difesa della Roma: «Ha grandi margini di crescita. I nostri giovani sono interessanti, ma devono lavorare perché il calcio italiano è fatto di tattica, oltre che di tecnica».
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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