Ibanez espulso in Lazio-Roma 1-0

AS ROMA NEWS DERBY LAZIO IBANEZ – Lo hanno raffigurato come un agente segreto, una quinta colonna, un supereroe dalla doppia identità, come il Joker, un personaggio disegnato da Zero Calcare, un terribile incubo che può provocare «stati d’ansia, disturbi del sonno e terrore immotivati». Oppure nel modo più semplice del mondo: con la maglia della Lazio addosso, pronto a far capire a tutti come abbia compiuto nella maniera migliore la sua missione, scrive La Gazzetta dello Sport.

La malinconica verità, invece, racconta altro: si tratta solo di Roger Ibanez che, da recidivo, ancora una volta ha indirizzato il derby a favore della squadra biancoceleste, attirandosi addosso gli strali di tutti i tifosi giallorossi e le prese in giro dei sostenitori della Lazio. Quanto basta per condannarlo a una domenica bestiale, che ha avuto come prima ripercussione la decisione di bloccare i suoi social ai commenti.

Oltre al web, anche le radio locali non sono state tenere con il difensore brasiliano, che aveva già sbagliato nelle Stracittadine del 2021 e del 2022. Nel primo caso decise di usare i social per le scuse. «È stata una settimana difficile, forse la peggiore da quando sono in Italia. Ho sofferto molto e ho raccolto le idee per ricominciare, perché in questo sport si può cadere, ma la cosa importante è sapersi sempre rialzare. Perdonateci se abbiamo sbagliato, ma siamo anche noi esseri umani».

Stavolta scuse non sono arrivate, ma è ovvio che il brasiliano sa bene come dovrà sudare per riconquistare la fiducia dei tifosi, soprattutto quando si avvicineranno altri derby, sempre che il mercato non lo porti altrove. Non dimentichiamo infatti che Ibanez – derby a parte – è un giocatore che ha molta credibilità internazionale e che quindi ha attirato l’attenzione di diverse società in tutta Europa. Sarà lui a consentire alla Roma – che naturalmente lo difende – di fare una buona plusvalenza?

In attesa di scoprirlo, il paradosso è dietro l’angolo: Il difensore, infatti, è stato convocato nella Seleçao, che il 25 marzo giocherà contro il Marocco. Così ieri Ibanez – giacca e pantaloni scuri, più maglietta bianca – era a Tangeri per rispondere alla chiamata del Brasile, che lo ha riempito d’orgoglio. «Che orgoglio tornare a vestire questa maglia – ha scritto sui social –. Che sia un nuovo inizio di una grande storia. Vamos». Insomma, stavolta niente autocritica o scuse assortite, anche se non è escluso che l’aria della Seleçao lo aiuti a ritrovare quella tranquillità che ormai nei derby sembra avere perduto. Il campionario degli errori d’altronde – scivolata, palla spazzata addosso all’avversario, palla persa ed espulsione – è quasi terminato.



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